Per chi coltiva la nostra passione già da domenica prossima 18 agosto si inizia a portare i nostri cani su terreno libero alla attività di allenamento e addestramento. In ATC unico di Brescia l’addestramento cani è difatti consentito dal 18 agosto al 9 settembre per cinque giorni alla settimana (escluso il martedì e il venerdì) . L’attività è subordinata al possesso del tesserino venatorio o della ricevuta di pagamento della quota di ammissione all’ambito stesso. Sappiamo della correttezza complessiva dei cacciatori; ciononostante ricordiamo la dovuta attenzione alle coltivazioni in atto, che sono la fonte di reddito per i nostri amici agricoltori.
L’addestramento apre anche nelle zone B dei comprensori alpini, in quasi tutti al 18 agosto salvo il C8 dell’alto Garda che apre al 4 settembre e si svolge però per molte meno giornate che in pianura, mercoledì, sabato e domenica per quasi tutti, ad esclusione del C2 Edolo che consente solo mercoledì e domenica, e chiude il 9 settembre; fa eccezione ancora l’Alto Garda che aprendo dopo lascia libero l’addestramento fino alla apertura della caccia in zona B.
Sono poi molto diverse le date per l’addestramento dei cani in zona A delle Alpi, diversificate tra Comprensori anche per tipo di cani, da ferma o da seguita, per le quali date si invita al preventivo controllo presso il Comprensorio di ammissione.
In questi giorni poi hanno inizio i censimenti estivi post riproduttivi per la tipica avifauna alpina nei Comprensori, ovviamente con disposizioni fatte precedentemente conoscere ai censitori.
Ed è il primo anno in cui parte la riforma voluta dai vari progetti coturnice e gallo forcello, con conduttori formati e cani abilitati durante questi mesi primaverili, conduttori e cani che garantiscono la correttezza massima nei confronti delle covate incontrate.
Non smetteremo di evidenziare, e di ringraziare, il lavoro svolto dai Comprensori Alpini per organizzare le sessioni di esame anche pratico, la enorme disponibilità di ENCI Brescia con il Presidente Umberto Saletti in testa, con la comprensione serena dei Giudici impegnati per varie giornale nell’esaminare gli ausiliari. Il tutto poi passato al vaglio e certificato da Ersaf Lombardia con il grande lavoro della dottoressa Francesca Meriggi. Grazie a tutte queste figure possiamo oggi organizzare e tenere i nostri censimenti, indispensabili per valutare il successo riproduttivo di queste specie non ripopolabili, e per proporre poi ad ISPRA gli eventuali limitati piani di abbattimento annuali. Una fatica complessiva, assieme alle giornate di lavoro svolte sul territorio a favore di queste specie, ma che ci consente di tenere viva una tradizione e una passione che ci mette ogni volta a contatto con parte della natura ancora incontaminata.
Nei giorni scorsi vi è stato una ricognizione Europea sulla questione PSA peste suina africana in Lombardia ed in Emilia Romagna. E il responsabile dell’Eu Veterinary Emergency team della Commissione EU ha dichiarato che “La strategia di controllo nel Nord Italia deve essere migliorata”.
Il monito è arrivato all’indomani della designazione del nuovo Commissario straordinario all’emergenza Giovanni Filippini.
Il Commissario ha dichiarato di “aver appena rimodulato la strategia nelle zone di restrizione della PSA potenziando il controllo ed il depopolamento della popolazione di cinghiali, mentre proseguono le azioni di confinamento attraverso le operazioni di posa di barriere su autostrade e altre arterie stradali”.
Negli ultimi mesi sono già stati abbattuti circa cinquantamila maiali, ma il presidente di Assica, Lorenzo Beretta ha chiesto non rimborsi per questi, quanto investimenti per salvare un settore produttivo del Paese che dispone di oltre quarantamila posti di lavoro diretti.
Noi continuiamo a garantire, e a chiedere di farlo, il massimo dello sforzo per limitare il numero dei cinghiali sul territorio, perché è anche un dovere morale nei confronti del mondo agricolo della filiera dei maiali che è veramente in grave preoccupazione.
E’ stato approvato il decreto che consente l’anticipo della apertura della caccia al 1 settembre il giovedì e la domenica esclusivamente da appostamento fisso e temporaneo e sino alle ore 13 alle specie Cornacchia grigia e nera. I giorni sono quindi 1,5,8,12 settembre 2024 da un’ora prima dell’alba fino alle ore 13.00. Per queste due specie scatta quindi la chiusura anticipata al 16 gennaio 2025.
Regione Lombardia ha predisposto un tesserino aggiuntivo per coloro che ritengono di dedicarsi al prelievo della minilepre oltre ai capi di stanziale abbattibile giornalmente Non essendoci difatti i limiti di prelievo per la specie, ma volendo comunque tenere il conto del prelievo stesso, è stato predisposto una scheda inserto simile al tesserino regionale, ritirabile anche tramite gli ATC, i Comprensori alpini o le Associazioni venatorie, che deve essere compilato esclusivamente al prelievo ulteriore ai due capi di selvaggina stanziale, e riconsegnato in UTR entro il 31 marzo assieme al tesserino originale.
* Si ricorda che l’ufficio Federcaccia resterà chiuso fino al 17 agosto.