Il Consiglio regionale ieri pomeriggio ha approvato a maggioranza l’emendamento proposto da Carlo Bravo e Floriano Massardi che ha come obbiettivo quello di risolvere l’annosa questione degli anellini da richiamo. Questo emendamento consentirà a tutti i cacciatori lombardi di sostituire gli attuali anellini forniti dalle associazioni ornitologiche con un nuovo anellino. Sarà adesso l’assessore Beduschi a dover redigere in modo semplice ed applicabile un regolamento per la sostituzione che però difficilmente potrà avvenire per la prossima stagione venatoria in quanto i nuovi anelli andranno acquistati e distribuiti e i tempi non pensiamo che saranno molto veloci. Ringraziamo comunque la caparbietà con cui i consiglieri regionali Bravo e Massardi hanno raggiunto l’obbiettivo con la speranza che nessuno provi a mettere i bastoni tra le ruote al lavoro fatto
Calendario venatorio: il Decreto riduttivo affossa la volontà politica. Regione Lombardia ha approvato la delibera e i decreti relativi al calendario venatorio 2023/24 che si compone di più atti: una deliberazione di Giunta regionale con le disposizioni integrative territoriali e due decreti. Il primo denominato ‘decreto riduttivo‘, col quale possono essere disposte riduzioni al prelievo di alcune specie in stato di conservazione non favorevole. Il secondo decreto integra le tre giornate settimanali di caccia normalmente fruibili da ogni cacciatore, con ulteriori giornate, per Brescia come al solito solamente una nonostante il calo dei cacciatori, per la sola forma di caccia da appostamento fisso alla sola avifauna migratoria e limitatamente al bimestre ottobre/novembre.
Andiamo a vedere da vicino tutte le scelte dei Regione Lombardia
Nel periodo dal 17 al 30 settembre, la caccia in forma vagante e quella da appostamento temporaneo nella maggioranza degli ATC saranno possibili nei tre giorni fissi di mercoledì, sabato e domenica. Farà eccezione la caccia da appostamento fisso, possibile per tre giorni settimanali a scelta del cacciatore.
Dal 1° ottobre, anche la caccia in forma vagante potrà essere esercitata per massimo tre giorni alla settimana, a libera scelta del cacciatore. Per l’intera stagione venatoria, sono escluse le giornate del martedì e del venerdì, cosiddette di ‘silenzio venatorio’ ossia nelle quali la caccia non è consentita, ai sensi della normativa statale (legge 157/92).
La caccia alla piccola stanziale (fagiano, starna, lepre comune, pernice rossa, coniglio selvatico, volpe, ecc.) terminerà al massimo al 31 gennaio 2024 per i soli fagiano e volpe, mentre quella alle altre specie stanziali terminerà fra il 30 novembre 2023 e il 31 dicembre 2023, con differenze fra territori dei vari ATC lombardi. Tutto questo riguarda la delibera di Giunta ma come accennato prima il calendario comprende anche un decreto a firma del Direttore dell’Ufficio Caccia che dovrebbe avere il solo compito di correggere, usiamo questo eufemismo, i prelievi ed i i tempi di caccia di specie che sono definite in uno stato di conservazione non favorevole. In questo decreto troviamo due punti che ci trovano fermamente contrari: la chiusura della caccia a tordo sassello e cesena al 20 di gennaio ed il divieto di caccia alla moretta. Da cosa nasce il nostro disappunto? Nasce dal fatto che durante la riunione con le Associazioni venatorie lombarde l’Assessore Beduschi ci aveva comunicato l’intenzione di voler rispettare i dettami della legge nazionale 157/92 che prevedono la chiusura del prelievo per cesena e sassello al 31 di gennaio. Inoltre per la moretta si era raggiunto l’accordo che, per chi avesse voluto prelevare la moretta, sarebbero stati organizzati dei corsi per spiegare ai cacciatori le differenze con la moretta tabaccata, anatide che ha uno stato di conservazione non favorevole. A questo punto le motivazioni del cambio di rotta possono essere due: o l’assessore ci ha detto una cosa non vera, ma ci sembra strano perchè si parlò proprio dei tempi di chiusura di cesena e sassello o ancora una volta la volontà degli uffici ha prevaricato quella della politica, cioè dell’Assessore. In sostanza siamo alle solite e non riusciamo a capacitarci di questa cosa. Ci sono tutti gli strumenti scientifici e normativi per porre la chiusura di sassello e cesena al 31 di gennaio e per la moretta non pensiamo che si debba scrivere un’ enciclopedia per organizzare un corso che oltretutto riguarda una caccia che inizia, come periodo di passo, dal 1 di novembre. Perchè questo atteggiamento nei confronti del mondo venatorio? E soprattutto, cosa risponde l’Assessore Beduschi?
* Fidc Nuvolera organizza Memorial Cacciatori di Nuvolera, gara su starne senza sparo, in località Bredamada domenica 30 luglio dalle ore 6.00
* Fidc Rudiano ed Ekoclub organizzano “Memorial Cristian Gozzini” gara su starne senza sparo sabato 29 luglio dalle ore 14 e domenica 30 luglio dalle ore 6.00 presso la ZAC La Suite loc. Cascina Guarda a Rudiano