La questione anellini per i capannisti lombardi è tutt’altro che risolta. In attesa di eventuali iniziative promosse dai neo consiglieri regionali, Federcaccia Brescia ha deciso di promuovere anche quest’anno la misurazione dei microscopici anelli in esclusiva per i propri associati in collaborazione con l’AQM di Provaglio di Iseo, centro Accredia abilitato. L’operazione l’anno scorso era partita nel mese di agosto e molti cacciatori, se pur interessati, non avevano voluto farla per non toccare i propri richiami già in estro. Quest’anno invece siamo riusciti ad organizzarci e si possono già fare le pre-iscrizioni chiamando la segreteria provinciale allo 030/2411472 oppure in modo ancora più semplice inviando una mail a fidc.brescia@fidc.it per essere poi ricontattati. La mail è più semplice perché evita di trovare il telefono occupato e può essere inviata a qualsiasi ora. Come per lo scorso anno verranno individuate sul territorio le strutture adeguate dove recarsi ad effettuare la misurazione degli anelli, solo ed esclusivamente su prenotazione. Sono infatti sei le misurazioni fatte dal tecnico di AQM e quindi il numero di cacciatori che possono portare i richiami in un giorno difficilmente supera la dozzina. Però quest’anno il tempo c’è e quindi iscrivendosi per tempo si possono soddisfare tutte le richieste. Ricordiamo che al termine ad ogni cacciatore viene rilasciato un certificato indicante le sigle di tutti gli anelli ritenuti corretti. Per i costi le informazioni vengono date in segreteria provinciale. Quest’anno poi è stata introdotta, ovviamente ad un costo maggiore, anche la misura a domicilio, purchè si riesca a raggruppare altre misurazioni nei comuni limitrofi. Quest’iniziativa è nata con l’obbiettivo di sciogliere ogni ragionevole dubbio tra quei cacciatori che vogliano avere la sicurezza di avere in regola la batteria dei propri richiami, per dar loro una sicurezza aggiuntiva a caccia e per avere, nelle proprie mani, un attestato di un ente certificato Accredia, utilizzabile per ogni evenienza. Inoltre a breve, sempre su questo argomento avremo ulteriori novità.
Il presidente di Federcaccia Lombardia, l’avvocato Lorenzo Bertacchi ha inviato circa due mesi fa agli uffici competenti di Regione Lombardia una nota in merito al Calendario venatorio per la stagione 2023/2024. In sostanza, ma ne abbiamo scritto anche sul Cacciapensieri, si raccomandava di inviare a Ispra una bozza, poiché ci sono dei tempi da rispettare, che non si discostasse da quanto previsto dalla Legge Nazionale 157/92. La scorsa settimana in Regione si son riunite le associazioni venatorie in una riunione coordinata dal dottor Andrea Massari, Direttore generale dell’assessorato Agricoltura che oggi sta facendo le veci del direttore dell’Ufficio caccia. Durante la riunione le associazioni hanno potuto appurare come , correttamente secondo noi, sia stata predisposta una bozza di calendario standard. Ovviamente ad esclusione di quelle specie come tortora quaglia e allodola per le quali è stato previsto un piano di gestione nazionale e quindi non ricadono più nell’ordinaria pianificazione faunistica. Abbiamo trovato nel dottor Massari un interlocutore attento, disposto all’ascolto e al confronto e soprattutto libero da pregiudizi nei confronti della materia venatoria, una caratteristica questa sempre più rara negli uffici milanesi. Il ruolo di direttore dell’Ufficio caccia dovrà essere assegnato dal nuovo Assessore all’Agricoltura; la speranza è che si riesca ad individuare una persona altrettanto preparata a quella dell’attuale direttore generale. Perché non è sufficiente ascoltare le istanze del mondo venatorio, le indicazioni e i suggerimenti dei tecnici di Federcaccia, è fondamentale capire cosa dicono. E’ evidente che si tratti di una materia ostica, resa ostica da una burocrazia opprimente ai limiti della prepotenza ma se c’è la volontà di analizzare nel concreto le nostre posizioni siamo convinti che si possa quasi sempre arrivare a soluzioni sostenibili. I cacciatori hanno dimostrato alle ultime elezioni regionali di saper fare quadrato elettoralmente per nominare persone che difendono i loro diritti e la caccia, Federcaccia da anni ha elevato il proprio livello di competenze, siano esse legali che faunistiche, per argomentare in modo esaustivo le proprie affermazioni. E’ per questo che a Regione Lombardia chiediamo di individuare dirigenti all’altezza ma soprattutto onesti intellettualmente, senza pregiudizi anticaccia di sorta.
“Puliamo insieme Carpenedolo” è il titolo dato alla manifestazione ecologica voluta dalla sezione locale di Federcaccia insieme al CPA e ad altri ecovolontari della società civile. Nulla di complicato è stato fatto: palette, stivali, sacchi per i rifiuti e tanta voglia di fare e le rive del fiume Chiese sono state ripulite. Basta poco per rendere migliore il nostro territorio e come scrivono i cacciatori di Carpenedolo “ i buoni propositi danno belle soddisfazioni!”