Federcaccia Brescia riunisce in assemblea online tutti i presidenti comunali venerdì 16 dicembre dalle ore 16. L’Assemblea Provinciale in presenza è stata rimandata anche quest’anno per evitare problemi legati all’epidemia di Covid 19 sempre strisciante tra noi ed è con profondo rammarico che questa decisione è stata presa dal Consiglio provinciale. L’impegno preso è stato quello, per ovviare alle controindicazioni di una riunione in un ambiente chiuso, di programmare per la prossima estate un’assemblea provinciale all’aperto, ospiti di uno dei tanti quagliodromi della nostra associazione. Oltre alle incombenze di rito, le approvazioni dei bilanci innanzitutto, sarà compito del presidente provinciale Marco Bruni ripercorrere i principali avvenimenti di quest’anno, programmare le iniziative per il prossimo, individuare gli obbiettivi a breve e medio periodo della nostra grande associazione. Gli episodi che hanno caratterizzato il 2022 sono stati sicuramente molti, più o meno rilevanti, ma quello che ha maggiormente attirato l’attenzione di tutti i cacciatori, è stata la ritardata apertura della stagione venatoria per la tradizionale forma di caccia bresciana, il capanno fisso e la migratoria in genere al 1 ottobre. Una mazzata giunta per il secondo anno consecutivo e sicuramente per il 2022 da non addebitare a colpe o negligenze di regione Lombardia. Come ben sappiamo, avendone scritto in questa rubrica in più occasioni, la decisione è stata presa dal TAR di Milano su ricorso di alcune associazioni animaliste, che hanno basato tutte le loro motivazioni sul parere Ispra arrivato a maggio in Regione che prevedeva appunto aperture e chiusure ritardate. La Regione aveva predisposto un calendario attento alle prescrizioni di Ispra, rigoroso, anche punitivo per alcuni versi, ma tutto ciò non è bastato. La relazione del presidente Bruni accennerà all’attività svolta in merito a tutti i passaggi fatti da Regione Lombardia in merito ad una serie di questioni, dal Piano Faunistico Venatorio e al relativo Studio di Incidenza, alle Linee Guida dei Galliformi alpini e tanto altro. Sicuramente la platea dei presidenti chiederà e proporrà idee e contributi sulla questione della caccia di selezione al cinghiale, che ha dato risultati notevoli per il contenimento dei danni alle colture agricole ma che ha causato qualche frizione nella sua gestione con la caccia al cinghiale in braccata. Altro problema ricorrente è quello dell’influenza aviaria che ha provocato notevoli disagi in tutti i comuni a sud dell’autostrada Milano Venezia con il divieto di immissione di fauna pronta caccia. Il tema dei controlli da parte delle forze di vigilanza, sia professionali che volontarie, con in prima fila la questione delle misure degli anelli per i richiami vivi sarà dibattuto come anche le iniziative prese da Federcaccia Brescia in esclusiva con la società AQM per le misurazioni certificate. Sono tanti gli argomenti che verranno affrontati: il monitoraggio per esempio fatto grazie ai dirigenti di Federcaccia negli sguass in collaborazione con gli Uffici di regione Lombardia del Servizio Veterinario per avere informazioni tempestive sulla diffusione del virus dell’aviaria. Così come i contributi dati, soprattutto a livello di coinvolgimento, formazione e invio di dati, per l’enorme problema della Peste Suina Africana. Ovviamente poi verranno illustrate le iniziative svolte da Federcaccia in campo sportivo, formativo con il prolifico settore dei corsi di formazione per le cacce di specializzazione, le iniziative di volontariato, su tutte l’Operazione Paladini del Territorio, e quelle benefiche. Trovarsi all’assemblea provinciale vuol dire ripercorrere un anno di attività e cercare di trovare, con il confronto, stimoli per migliorarsi e per provare a trovare soluzioni ai tanti problemi che oggettivamente attanagliano l’attività venatoria. Il tutto alla vigilia di un importante appuntamento elettorale, quello delle elezioni regionali , che grazie al sistema di voto può permettere ad una categoria come la nostra di esprimere, con il voto di preferenza di migliaia di soci, una scelta per portare a Milano in Consiglio regionale dei rappresentanti dalla nostra provincia, non solo non ostili alla caccia ma che soprattutto garantiscano per i 5 anni seguenti della legislatura un apporto concreto, un punto di riferimento onesto e preparato, una vicinanza alle idee di Federcaccia ed un supporto continuo. Ma anche di questo si parlerà durante l’assemblea provinciale di venerdi16 dicembre dalle ore 16.
* la Sezione comunale di Brescia, in collaborazione con la sottosezione dei Ronchi, organizza la Messa di S. Uberto di venerdì 16 dicembre ore 20 presso la chiesa parrocchiale di San Francesco da Paola in Brescia via Benacense nr. 27. Al termine della Messa, nel corso di un momento conviviale per lo scambio degli auguri, la consegna del contributo offerto dalla sezione comunale alla “Congregazione delle Suore Operaie della Santa Chiesa di Nazareth”