Un’altra grana in arrivo da Regione Lombardia. E’ infatti arrivato il parere Ispra alle proposte di calendario venatorio proposte dagli uffici della Direzione Generale Agricoltura che si occupano di caccia. Il documento, come nella tradizione dell’Istituto è particolarmente riduttivo nei tempi e nei carnieri rispetto a quello a cui eravamo abituati fino a qualche anno fa. Già lo scorso anno ricordiamo tutta una serie di tagli draconiani per la stagione della stanziale, da iniziare il 1 ottobre, a quelli delle chiusure, specialmente per turdidi beccaccia e beccaccini nella prima, massimo seconda decade di gennaio. Con stupore però ci siamo accorti che i funzionari regionali sono riusciti a fare peggio, limitando i periodi anche per specie, come gli anatidi, che mai erano state limitate da Ispra. Ma come? La stessa Regione chiede di fare peggio di Ispra, purtroppo è la realtà: i funzionari fanno quello che vogliono, addirittura propongono la data del 2 ottobre copiando il calendario dello scorso anno, ma l’anno scorso il primo ottobre era di venerdì e per questo si iniziò il 2!! Pazzesco! Tutto proposte ed operazioni fatte senza confrontarsi con il mondo venatorio. Eppure il Presidente Attilio Fontana nella riunione convocata con tutte le Associazioni Venatorie a seguito delle manifestazioni tenutesi a Milano sotto Palazzo Lombardia aveva assicurato che da quel giorno gli Uffici si sarebbero sempre confrontati con il mondo venatorio. Ebbene si è presentato un Piano Faunistico Venatorio, uno Studio di Incidenza, le bozze di calendario ed altro ma sempre e solo senza confronto. Complimenti per la coerenza signor Presidente. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa di Federcaccia Regionale sullo scandalo del calendario venatorio 2022/2023.
“Oggi 11 aprile Federcaccia Lombardia ha inviato alla Regione un documento di diverse pagine di osservazioni – per lo più critiche – rispetto al Calendario Venatorio Regionale 2022/2023.
La scorsa settimana l’assessore Rolfi e il Dirigente hanno comunicato di aver ricevuto il 31 di marzo parere ISPRA sul prossimo calendario, chiedendo proposte al mondo venatorio.
Tuttavia analizzando i documenti inviati alle associazioni il 7 aprile, è evidente che la Regione già in febbraio avesse già stabilito una proposta di calendario, inviata a ISPRA, seppur frammentata in vari documenti. Delle scelte della Regione nessuna notizia era stata data al mondo venatorio.
Per come la vede Federcaccia, chiederci ora proposte è una vera presa in giro.
La Regione, infatti, a ISPRA ha mandato già una serie di documenti con restrizioni su cui sarà ben difficile fare un passo indietro e pertanto ora alle associazioni venatorie resterebbero due alternative:
1) o chiedere alla Regione di conformarsi, ulteriormente, al parere ISPRA con altre restrizioni;
2) o chiedere alla Regione di restare ferma sulla sua proposta di calendario (già restrittiva, più permissiva del parere ISPRA per taluni aspetti, ma addirittura più penalizzante del parere ISPRA per altri, come su aperture e chiusure agli acquatici), avallando così un calendario restrittivo.
“O mangiate questa minestra (e dite pure che è buona), o saltate dalla finestra”: questo è in sostanza l’atteggiamento dell’Assessorato.
Per quanto riguarda FIDC la proposta di Calendario doveva semplicemente essere conforme alle previsioni della 157/92 per specie e periodi di caccia: solo dopo il parere ISPRA si sarebbe lavorato per vedere innanzitutto quali fossero le reali prescrizioni, cosa fosse poi necessario recepire per forza e su cosa invece fosse possibile provare a discostarsi tecnicamente.
Ora invece ci troveremmo al punto che alle restrizioni decise dalla Regione dovremmo aggiungere le restrizioni di ISPRA, il cui parere è comunque un parere generico, come quello che viene trasmesso a tutte le regioni ogni anno.
E su questo ci chiedono proposte (da dare in due giorni perché c’è fretta)?
Le proposte le dovevate chiedere prima, non a cose fatte. Il Presidente Regionale Federcaccia … Lorenzo Bertacchi”
Fortunatamente la bozza di calendario prevede l’apertura da appostamento la terza domenica di settembre e questo non compromette la prima parte della stagione venatoria dei capannisti. Ma nonostante questo, che comunque dovrebbe essere la regola e non l’eccezione, non possiamo che esprimere un giudizio totalmente negativo sulle proposte fatte. E se dovessero essere corrette nell’atto di Giunta che publicherà la delibera del calendario, prevista per il 15 giugno, oltre alla beffa sicuramente ci sarà anche il danno per i ricorsi che arriveranno a pioggia. Ma sia chiaro sin da ora che le responsabilità sono tutte dei funzionari e dell’assessore Fabio Rolfi, che non venga in mente a qualcuno di affibiare alla Associazioni venatorie responsabilità di qualsiasi tipo. Carta canta..
*La Sezione provinciale Federcaccia organizza il 54^ Trofeo S. Uberto a squadre domenica 1 maggio a Soprazocco di Gavardo presso la Zona C, le iscrizioni si ricevono via mail fidc.brescia@fidc.it o via fax 030.2411466 entro giovedì 28 aprile alle ore 15.00, venerdì 29 aprile ore 12.00 i sorteggi;
* Si ricorda che la nuova sede della Federcaccia provinciale è in via della Volta 37 a Brescia all’interno della Cascina Dossa, sono rimasti invariati il numero di tel.0302411472 e la mail fidc.brescia@fidc.it
* Gli uffici Federcaccia rimarranno chiusi da venerdì 15 a lunedì 18 aprile compresi, per le festività Pasquali