Martedì 1 febbraio un gruppo di attivisti per il clima ha imbrattato la sede del Ministero della Transizione Ecologica a Roma. Si tratta sostanzialmente di estremisti ambientalisti che con metodi non nuovi a Brescia preferiscono l’uso della violenza al confronto e al dialogo. Nella nostra provincia non ci risulta che siano stati individuati i responsabili dei danneggiamenti avvenuti sul Monte Orfano, in Franciacorta a Cazzago San Martino e nei paesi limitrofi e in Valle Trompia sempre e solo a danno degli appostamenti fissi. Probabilmente invece per il caso specifico accaduto nella capitale forse le forze di Polizia riusciranno a dare un volto ai violenti. Immediata nelle parole del Presidente Massimo Buconi, la solidarietà di Federcaccia al ministro Roberto Cingolani e al Ministero della Transizione Ecologica per il vergognoso attacco. Atti di questo genere non possono essere ignorati e nemmeno sottovalutati: stanno diventando sempre più frequenti. Cosa serve imbrattare un muro? Che senso ha danneggiare la proprietà privata di un cacciatore? Il dibattito, il dialogo, l’esempio concreto, la nascita di una sincera e convinta condivisione del problema in tutti gli strati della popolazione italiana ed europea, sono l’unico modo per provare a generare una vera e propria inversione di marcia nel comportamento di ognuno di noi che possa incidere sui cambiamenti climatici, oggettivi ed innegabili. La violenza porta invece all’irrigidimento delle parti, porta allo scontro senza innescare quei comportamenti virtuosi in ogni settore che sono vitali per salvare il nostro pianeta.
DELEGA A ‘CACCIATORI SELECONTROLLORI’ PER ABBATTIMENTI
In Lombardia gli agricoltori che subiscono danni causati dai cinghiali alle coltivazioni potranno indicare due operatori abilitati, ‘cacciatori selecontrollori’, al contenimento dell’animale sui propri terreni. È quanto stabilisce la delibera approvata dalla Regione su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. “In questi anni – ha dichiarato Rolfi – abbiamo introdotto la possibilità per gli agricoltori provvisti di licenza di intervenire direttamente, abbiamo aggiornato la legge, abbiamo introdotto la caccia di selezione al cinghiale tutto l’anno anche con visore notturno, abbiamo previsto la facoltà di foraggiamento ossia il posizionamento di piccole quantità di cibo per attrarre il cinghiale”. “La Lombardia – ha aggiunto – ha fatto tutto ciò che consente la norma nazionale, spesso finendo anche nelle sedi giudiziarie per difendere le proprie leggi e il diritto dei territori di gestire la piaga del cinghiale. Ora serve l’intervento dello Stato, da sempre inerte: la proliferazione incontrollata di cinghiali causa danni all’agricoltura ed è un pericolo per la sicurezza stradale”. “Il cinghiale – ha ricordato l’assessore – è infatti anche il principale vettore della peste suina africana. E questo dovrebbe far quindi riflettere sugli effetti del disinteresse manifestato in questi anni da parte dei ministeri competenti”.
Consulta faunistica Provinciale .Lunedi 31 gennaio si è tenuta la Consulta Faunistica della provincia di Brescia online. Coordinata dal dirigente dell’UTR Galbiati sono state discusse le integrazioni al prossimo calendario venatorio. Presenti i presidenti dei Comprensori Alpini Bresciani, dell’ATC Unico, un rappresentante per il mondo ambientalista, un rappresentante del mondo agricolo ed un esperto faunistico che nello specifico è il nostro presidente provinciale Marco Bruni. Non dovrebbero essere molte le novità per la prossima stagione venatoria. I Comprensori hanno comunicato le date per le rispettive aperture, sia dell’addestramento cani sia della stagione venatoria sia in Zona A che in Zona B. In Atc è stata riformulata per essere resa comprensibile a tutti, ma proprio tutti, la questione relativa alla caccia alla beccaccia e al beccaccino in gennaio su tutto il territorio dell’Atc nelle sole giornate di sabato e domenica. Sempre in Atc dovrebbe entrare in vigore una diversa rendicontazione dei prelievi delle lepri al fine di non sforare i piani di prelievo ed è stato disposto il divieto di prelievo della femmina di fagiano nel mese di dicembre. Il nostro Presidente ha dato poi parere contrario ad un eventuale posticipo dell’apertura della stagione venatoria al 1 di ottobre. Era stato poi richiesto un parere di poter posticipare la chiusura della stagione venatoria ad alcune specie al 10 febbraio ma poiché la norma in modo molto chiaro prescrive che se il periodo di prelievo di una specie è posticipato ne è posticipata anche l’apertura, non esiste una specie per cui valga la pena prendere in considerazione questa evenienza.
* La Fidc di Cologne comunica che la ZAC tipo B loc.Monte Orfano è aperta, giorni di chiusura martedì e venerdì, i permessi Bar Fermata e Armeria LPV per info 3395346904;
Ricordiamo che in Federcaccia Provinciale tel. 030.24.11.472 oppure all’indirizzo mail fidc.brescia@fidc.it stiamo raccogliendole iscrizioni per il corso di abilitazione alla caccia al cinghiale sia in braccata che in selezione, per il Corso di Abilitazione alla caccia agli ungulati e per accompagnatore.
Fonte Fotografia: https://www.agi.it/cronaca/news/2022-02-02/raid-vandalico-ministero-transizione-ecologica-15460751/