Un importante accordo è stato siglato tra l’Ufficio Territoriale di Mantova, in sostanza l’ex provincia, l’Ambito Mantova Mn6 e alcuni atc lombardi tra cui l’Atc Unico di Brescia. In sostanza qualora i soci di questi ambiti lombardi dovessero partecipare alle cattute nell’ATC Mn6 riceveranno come compenso alcuni capi da reimmettere sulle Zrc del proprio territorio. L’accordo, promosso per Brescia anche grazie all’interesse del nostro presidente provinciale di Federcaccia ha l’importante obiettivo di provare a ricostituire popolazioni autoctone di lepri che possano essere il punto di partenza per raggiungere l’autonomia nei ripopolamenti. Di seguito, per non ingenerare confusioni, fraintendimenti e personali interpretazioni, riportiamo il testo dell’accordo con elencate anche le motivazioni per cui è stato perseguito.
Oggetto : Prelievo e destinazione di lepri di cattura per finalità di ripopolamento negli ATC n. 2 CR. Laudense Sud e ATC Unico di Brescia. In riferimento alla vostra richiesta del 3/12/2021 agli atti, in merito alla possibilità di destinare un contingente di lepri provenienti dall’attività di cattura dell’ATC 6 MN, con finalità di ripopolamento delle ZRC degli ATC n. 2 CR, Laudense Sud e ATC Unico di BS,
– visto l’art. 42 della l.r. n. 26/1993 e il PFV del vigente Piano Faunistico provinciale di Mantova attualmente in vigore;
– considerato che l’iniziativa è frutto di un accordo di collaborazione tra ATC della Lombardia ed è finalizzato ad aumentare e migliorare le popolazioni di Lepre presenti in zone (ZRC) destinate alla riproduzione naturale e all’irradiamento al resto del territorio;
– considerato altresì che la specie presente sul territorio lombardo, specie in pianura, ha mostrato negli anni un graduale declino e che il ricorso a capi prelevati in natura in alternativa a capi di allevamento o provenienza estera può rappresentare un importante e duraturo contributo allo status delle residue popolazioni presenti negli ATC di destinazione
– verificato che nel territorio dell’ATC 6 MN si sta registrando, in controtendenza ad altri territori lombardi un significativo aumento di lepri nelle zone protette con ingenti danni alle produzioni agricole e pertanto si condivide la necessità di diminuire la consistenza delle popolazioni presenti al fine di ridurre l’impatto dei danni e l’insorgere di potenziali rischi sanitari nelle popolazioni stesse,
tutto ciò premesso si esprime parere favorevole all’iniziativa proposta e si autorizza il prelievo di un contingente massimo di capi pari a circa il 10 % dei capi catturati da destinare al ripopolamento degli ATC in oggetto.
I capi destinati al ripopolamento:
– devono essere trasportati, nei luoghi indicati nel più breve tempo possibile, tramite personale appositamente incaricato del trasporto dall’ATC ricevente, con apposito modulo vistato dal personale di vigilanza.
– devono essere immessi esclusivamente in aree ZRC nel luogo indicato e non possono essere trattenuti o stabulati in attesa dell’ immissione.
Al termine delle operazioni di cattura, il personale di vigilanza provvederà a redigere apposito verbale indicando il totale dei capi catturati e di quelli destinati rispettivamente al ripopolamento dell’ATC 6 e degli altri ATC.
L’ATC 6 dovrà inviare il prospetto riassuntivo dei capi destinati agli ATC in indirizzo, entro il 15 febbraio 2022.
Fallito il tentativo di indire un nuovo referendum anticaccia
Il Comitato “Sì Aboliamo la caccia” ha perso. Gli Uffici governativi preposti alla verifica delle firme depositate hanno infatti scartato ben 177.000 firme per varie irregolarità sulle 500.000 raccolte, riscontrando problemi sia tra le firme raccolte in cartaceo che online. Si stratta ovviamente di una buona notizia, che in parte ci aspettavamo, ma che sicuramente non deve farci dormire sonno tranquilli d’ora in poi. Se da un lato è vero che la maggior parte degli elettori si è dimostrata poco interessata all’argomento è comunque da sottolineare che nemmeno il nostro mondo riesce a comunicare in modo efficace gli aspetti positivi della gestione venatoria e della gestione del patrimonio della fauna selvatica, compresi i contenimenti delle specie invasive. Ovviamente quando si tratta di fare comunicazione bisogna avere prima di tutto qualcosa di concreto da comunicare. Dovremo quindi essere innanzitutto in grado di raccogliere tutto quello che fanno i cacciatori e poi, opportunamente elaborato, diffonderlo tra l’opinione pubblica. Un obbiettivo difficilissimo da raggiungere perchè sappiamo come e quante siano le persone che occupano posti di rilievo nel mondo dell’informazione pregiudizialmente anticaccia. Dobbiamo però iniziare un percorso di questo genere, ne va della sopravvivenza dell’attività venatoria altrimenti alla prossima raccolta di firme potrebbe non andarci bene come questa volta.
In merito alla partecipazione alle catture di lepri nell’ATC MN6 i cacciatori interessati devono tramite i propri delegati e rappresentanti rapportarsi con l’Atc Unico di Brescia oppure scrivendo una mail a info@atc.brescia.it . I tempi sono strettissimi ma ancora fattibili con la buona volontà. In teoria ogni 8 cacciatori di Brescia che partecipano alle catture dovrebbe essere consegnata una coppia di lepri. Correttamente le lepri andranno liberate all’interno delle Zone di Ripopolamento e Cattura della zona omogenea di riferimento dei partecipanti. Ovviamente più saranno i rappresentanti di una zona omogenea e più saranno rafforzate le loro Zrc. Sarà il modo anche di verificare dal vivo i risultati di una gestione ottimale del territorio come quella messa in campo a Mantova, frutto di impegno costante ed esperienza.