La Comunità Europea ha scelto di dare una svolta ecologica alle scelte delle politiche comunitarie. Cresce la sensibilizzazione dei cittadini europei in merito all’esigenza di contrastare il decadimento della biodiversità, l’inquinamento globale che sta compromettendo lo stato dell’aria, dei mari, di molti territori. Quindi anche gli stati nazionali, Italia compresa, hanno adottato e adotteranno iniziative analoghe stilando piani di intervento, finanziando scelte ecologiche in ogni settore e promuovendo un nuovo sistema di sviluppo delle nostre economie. Hacompiuto 10 anni il documento nazionale chiamato “Strategia Nazionale per la biodiversità” diretta conseguenza della Convenzione Internazionale per la biodiversità. A sua volta Regione Lombardia ha steso un documento “Strategia Regionale per la Biodiversità” e finanziato progetti negli ultimi 5 anni per decine e decine di milioni di euro per i quali sarebbe interessante sapere se hanno interessato anche la nostra provincia. Nel loro piccolo anche i cacciatori cercano di promuovere la biodiversità, in molte forme e in vari ambiti: pensiamo ai capanni, agli sguass, agli interventi di pulizia, ai ripristini ambientali finanziati da Atc e Ca. Ovviamente nessuno ci ha coinvolto nella stesura del nuovo piano per i prossimi 5 anni mentre al contrario Lipu e WWF si trovano in pole position.: ma questa è un’altra storia. Adesso vogliamo invece riportare integralmente il comunicato fatto dalla sezione FIDC di Brescia città che anche quest’anno ha promosso interventi sulla montagna di casa, la Maddalena. Interventi, che a parer nostro, non sfigurerebbero nei progetti finanziati da Regione Lombardia. “Con il graduale ritorno alla normalità dopo il lungo blocco imposto dalla pandemia ad ogni attività di gruppo, un buon numero di associati alla sezione comunale di Federcaccia della città è tornato sabato 5 giugno 2021 in Maddalena per svolgere gli ordinari lavori di conservazione delle pozze “Fontanù” e “Sesia” ma anche per rimuovere dalla pozza “Bresciana” i pesanti tronchi di un castagno che la tempesta del 2019 vi aveva scaraventato. Una giornata con interventi faticosi passata però in serenità con tanto buon umore nella consapevolezza di avere contribuito, seppur nel piccolo, al gravoso impegno che la tutela dell’ambiente oggi richiede.
Prossimamente, in collaborazione con il Parco delle Colline, sono programmati lavori alla pozza “Colma” che prevedono il rifacimento (per la seconda volta) della staccionata che abbelliva la pozza irrimediabilmente distrutta essendo stati i pali man mano bruciati nei fuochi accesi per cucinare da quanti in modo incivile e dannoso frequentemente occupano quell’area.
Singole persone o gruppi possono godere delle bellezze ambientali che la Maddalena offre praticando però comportamenti corretti e rispettosi del contesto naturale ma anche dell’operato dei cacciatori che, negli anni e con giornate di lavoro, hanno consentito a tutti di poter fruire delle storiche pozze recuperate dall’abbandono in cui erano finite.
Sulla Maddalena, montagna senza risorse d’acqua, le cinque pozze alimentate dall’acqua piovana, sono nicchie ambientali utili alla fauna presente e all’ecosistema che le attornia ma anche luoghi accoglienti graditi allo sguardo di coloro che in ogni stagione la frequentano”. Crediamo che non ci sia nulla da aggiungere e siamo tutti orgogliosi del grande lavoro fatto dai federcacciatori di Brescia città.
Riportiamo con grande soddisfazione la notizia che il presidente dell’oasi delle Torbiere sul lago di Iseo, Gianbattista Bosio, resta al suo posto nonostante gli strali di numerose sigle animaliste. Secondo queste associazioni Bosio non poteva presiedere un’ oasi come quella delle Torbiere perché titolare di licenza di caccia. Fortunatamente l’assessore responsabile alle Aree Verdi di Regione Lombardia, il bresciano Fabio Rolfi si è dimostrato di parere opposto non solo confermando la propria fiducia al presidente in carica ma rinnovando a lui a ai suoi collaboratori i migliori auguri di buon lavoro. Da parte nostra non possiamo che sottolineare quanto sia meschino mettere in cattiva luce l’operato di una persona onesta e volenterosa come Gianbattista Bosio che oltre ad essere un federcacciatore ha anche ricoperto per 40 anni con onore il ruolo prima di agente e poi di graduato nel Nucleo Ittico Venatorio della Provincia di Brescia. Adesso aspettiamo il prossimo invito per un’altra giornata a ripulire i canneti delle Torbiere!
* Si ricorda l’assemblea provinciale ordinaria Prosegugio per sabato 19 giugno in seconda convocazione alle ore 15 presso la sede dei cacciatori di Lonato del Garda in Via Brodena 102 a Lonato del Garda. L’assemblea di svolgerà all’aperto e saranno rispettate tutte le norme per prevenire il contagio da Covid-19, quindi sarà obbligatorio indossare la mascherina, mantenere le distanze di sicurezza , all’ingresso saranno registrati tutti i partecipanti e sarà misurata loro la temperatura corporea. Durante l’Assemblea sarà illustrato ai presenti per l’approvazione sia il bilancio consuntivo che preventivo. Auguriamo al presidente Giancarlo Mantovani e a tutti i partecipanti buon lavoro.