La 60esima Assemblea di Federcaccia quest’anno si è tenuta in video conferenza lo scorso 11 dicembre. Tradizionalmente la riunione di fine anno della nostra Associazione ha sempre rappresentato oltre a un importante appuntamento di lavoro nella vita della Associazione anche un momento di festa, di socialità e di riconoscimento dell’impegno portato avanti quotidianamente dagli organi dirigenti territoriali, presidenti regionali e provinciali in primis. Uno spirito che nemmeno la necessità di svolgere l’incontro in modalità “da remoto” per ottemperare agli obblighi imposti dalle norme e dal buonsenso per arginare il diffondersi dell’epidemia ha fatto venire meno. E’ proprio alla purtroppo triste e non ancora conclusa vicenda del Covid-19 che ha guardato la Federazione per assegnare l’onorificenza de “Il cacciatore dell’anno”, istituita nel 2019 per conferire un riconoscimento a quei soci che si sono distinti per particolari meriti conseguiti in atti o per il proprio impegno in materia faunistico-venatoria, ambientale, etica o sociale che abbiano portato onore nella società alla Federazione e alla figura del cacciatore. A rappresentare tutti gli iscritti alla Federcaccia, che si sono prodigati in vari modi nel corso di questo difficile anno proprio in favore del sociale, la Federazione Italiana della Caccia ha così conferito l’onorificenza “Il Cacciatore dell’anno” 2020 alla Sezione provinciale FIDC di Brescia, per essersi particolarmente distinta fra le numerose sezioni della grande famiglia Federcaccia che hanno dato tangibile segno di generosità per fare fronte all’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di Covid 19. Nel momento più difficile della crisi, in rappresentanza di tutti i suoi tesserati, si è immediatamente prodigata portando un sostegno immediato e concreto alla struttura sanitaria ASST Spedali Civili di Brescia. Attivandosi in sinergia con i responsabili della struttura ospedaliera ha in tempi rapidissimi provveduto all’acquisto e installazione di 8 nuovi ventilatori polmonari, per un valore di circa 82.000,00 Euro. La Sezione provinciale di Brescia, con il suo intervento, ha dato una immeditata e significativa risposta all’emergenza, mettendo mano alle sue armi migliori: la generosità e la solidarietà. Ha ritirato idealmente il premio, il Presidente Provinciale di Brescia, Marco Bruni. “Ho ritirato con orgoglio – ha confessato il presidente Bruni – in rappresentanza dei Federcacciatori bresciani il riconoscimento che il Consiglio di Federcaccia Nazionale ha voluto riconoscere alle iniziativa di beneficienza che ci ha visto partecipi, come migliaia di nostri concittadini bresciani, ad un grande sforzo di solidarietà. Ricordo bene quella mattina, era un martedì ed ero al lavoro nel mio magazzino quando mi chiamò un giovane dirigente di San Zeno: aveva ricevuto tramite un altro amico comune un appello disperato da un amministrativo dell’Ospedale Civile: servono respiratori, siamo al collasso! Filtravano notizie e testimonianze dai Pronto Soccorso di tutta la provincia di situazioni terribili che nessuno pensava potessero più accadere.
Andrea Serpelloni mi propone l’idea di acquistare noi i respiratori, “forse c’è una strada ma dobbiamo fare in fretta”. Dieci minuti di telefonate con altri amici e decidiamo di partire. I due amici di caccia si attivano, trovano i respiratori, fanno la trattativa, organizzano un viaggio al volo con una ditta di trasporti di un altro cacciatore, corrono veloci a Bologna e venerdì i respiratori sono già al Civile. Determinazione e passione ma soprattutto voglia di aiutare il prossimo, in una parola – conclude Bruni – solidarietà.” Tantissime nostre sezioni hanno sostenuto lo sforzo, tantissimi singoli cacciatori che non smetteremo mai di ringraziare, a tutti loro va l’Onorificenza di “Cacciatore dell’Anno”che Federcaccia Nazionale ha deciso di riconoscerci. E idealmente va a tutti i federcacciatori italiani che hanno donato centinaia di migliaia di euro in solidarietà concreta in tutta la Penisola a decine di strutture sanitarie messe in ginocchio dal virus maledetto. Molti amici ci hanno lasciato, molti cacciatori, alcuni dei quali sono stati una parte importante della storia di Federcaccia Brescia, se ne sono andati in quei giorni bui: non potevamo far finta di nulla, non potevamo girarci dall’altra parte. A tutti loro, Italo, Guerrino, Nicola, Claudio, Gianbattista e a tanti altri dedichiamo questa onorificenza.