Quest’anno il 1 ottobre cade di giovedì, proprio a meta della settimana. Nulla di strano per la stragrande maggioranza dei cittadini, ma non altrettanto per i cacciatori, siano essi da appostamento fisso che per coloro che praticano la caccia vagante nell’Atc Unico di pianura. Come abbiamo scritto nel Cacciapensieri della scorsa settimana, Regione Lombardia ha deliberato per questa stagione venatoria la possibilità di usufruire da capanno fisso di due giornate integrative da capanno fisso a partire dal primo ottobre fino al 22 novembre in provincia di Brescia. Quindi a migliaia di capannisti bresciani è sorto un dubbio: nella settimana del primo ottobre, questa, quanti giorni posso andare al capanno? Avendo la delibera previsto di inserire delle date molto precise, dal 1/10 al 22/11, è palese che questa settimana i capannisti possono già fare i 5 giorni di caccia. Diverso invece per la caccia in forma vagante. Il decreto dell’UTR di Brescia stabilisce infatti che i tre giorni fissi per la caccia vagante per questa stagione venatoria intercorrono tra il 20 settembre, giorno dell’apertura, fino al 1 di ottobre compreso. Anche in questo caso è quindi evidente che questa settimana i cacciatori in forma vagante potranno fare solamente tre giorni fissi, ma nella giornata di sabato 3 e domenica 4 non avranno l’obbligo di terminare la giornata di caccia alle ore 12 ma al tramonto. Alcuni chiarimenti, che probabilmente non saranno gli ultimi, vanno fatti anche sull’alta visibilità. La norma parla di “un capo di abbigliamento” che il cacciatore in forma vagante deve indossare. Quindi sono una scelta quanto meno discutibile, nel caso con la vigilanza, gli accessori per i quali alcuni hanno optato, come le fasce da braccio o le cinghie dei fucili o le cinture. Un cappello, un giubbino o una trisacca risolvono ogni tipo di contestazione e rendono la caccia più sicura. Il consigliere Floriano Massardi si è poi preso l’incarico di richiedere un parere interpretativo sempre sulla norma per l’alta visibilità in merito alla “caccia collettiva”. La legge infatti stabilisce che “nell’esercizio della caccia di selezione agli ungulati e nelle forme collettive della braccata, della girata e della battuta, è obbligatorio per tutti i partecipanti indossare giubbino e cappello ad alta visibilità”. Il chiarimento serve per evitare qualsiasi fraintendimento o errata interpretazione della norma verso coloro che cacciano in due o tre assieme ma non gli ungulati. Meglio essere scrupolosi fin dall’inizio per evitare malumori ed inutili sanzioni