STORIA
Secondo fonti storiche il Beagle sarebbe stato creato riducendo la taglia del “Foxhound”, per poter svolgere adeguatamente la caccia a piedi, in particolar modo della lepre. Cane zelante, sempre in agitazione, pieno di entusiasmo e vigore, sempre pronto per qualsiasi attività che lo coinvolga. Durante il regno di Enrico VIII° e Elisabetta Iª c’erano Beagle a pelo duro, alcuni dei quali abbastanza piccoli da poter essere portati nella tasca di una giacca da caccia. La taglia è aumentata nel corso degli anni, ma talvolta nascono ancora versioni più piccole della razza, chiamati “pocket Beagle”.
ASPETTO GENERALE
E’ un segugio vigoroso, dalla costruzione raccolta, dà nello stesso tempo l’impressione di qualità senza essere rozzo. La lunghezza della testa, tra l’occipite e la punta del tartufo, è divisa dallo stop in due parti di lunghezza uguale. L’altezza al gomito è circa la metà dell’altezza al garrese.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Classificato da ENCI nel Gruppo 6 – SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE
Sezione 1A – CANI DA SEGUITA
Tipo – SEGUGI DI PICCOLA TAGLIA
Cane brioso, selezionato per la caccia, soprattutto alla lepre, preda che insegue col fiuto. E’ coraggioso, molto attivo, resistente e determinato. È anche attento, intelligente, per niente volubile; amabile e sveglio, non mostra mai
aggressività né timidezza. Il Beagle è un cane atletico sotto ogni aspetto e non c’è niente di meglio che vedere una muta di Beagle in pieno inseguimento, con le teste abbassate sull’usta, le code levate rigide per la concentrazione nella caccia.
STANDARD
Taglia: Altezza: 33 cm- 40 cm
Peso: da 13 a 17 kg.
Colori ammessi: Tricolore (nero, fuoco e bianco); blu, bianco e fuoco; tasso “pied” ; lepre “pied”; limone “pied”; limone e bianco; rosso e bianco; fuoco e bianco; nero e bianco; bianco puro. Con l’eccezione del bianco puro, tutti i colori di cui sopra possono essere presenti come moschettature. Punta della coda bianca, nessun altro colore è permesso.
Pelo: Corto, denso e impermeabile.
Testa e muso: la testa, di moderata lunghezza, potente ma senza grossolanità, più ingentilita nelle femmine, senza rughe. Il cranio è leggermente a cupola, moderatamente largo, con occipite appena accennato; lo stop ben definito.
La lunghezza del cranio (dall’occipite allo stop) deve essere il più possibile uguale alla lunghezza del muso (dallo stop alla punta del tartufo). Il muso non deve essere appuntito. Le labbra devono essere ben pendenti ma non in maniera eccessiva.
Tartufo: Il naso è largo, preferibilmente nero, ma una minore pigmentazione è permessa nei soggetti con i mantelli e colori più chiari.
Denti: Le mandibole devono essere forti, con una chiusura a forbice perfetta, regolare e completa, con gli incisivi superiori ed inferiori ben allineati e spaziati in modo da determinare la voluta quadratura.
Collo: Sufficientemente lungo da consentire al cane di seguire agevolmente la traccia su terreno, leggermente arcuato e con una leggera giogaia.
Orecchie: Lunghe, con l’estremità arrotondata, che raggiungono, se tirate in avanti, quasi la punta del naso. Inserite basse, di tessitura fine, pendono in modo aggraziato sulle guance.
Occhi: Marrone scuro o nocciola, piuttosto grandi, non infossati né sporgenti; ben distanziati, con espressione accattivante.
Tronco: La linea superiore è diritta sull’orizzontale e senza spezzature. Il torace ben disteso al di sotto dei gomiti.
Costole ben cerchiate ed allungate in profondità. Rene raccolto, potente senza eccessiva arcuatura.
Arti: Gli anteriori sono diritti, posizionati verticalmente ben sotto il cane, di buona sostanza ed ossatura rotonda, senza restringimento verso i piedi. I posteriori hanno buona muscolatura, ben angolati con garretti corti, forti e paralleli, visti da dietro. I piedi sono raccolti e solidi con forte tomaia; il Beagle non deve avere “il piede della lepre”, le unghie devono essere corte.
Andatura: Il dorso resta orizzontale, fermo e senza rollio. Il passo è libero, con un buon allungo sull’anteriore, muove diritto in avanti senza alzare troppo gli arti; i posteriori hanno buona spinta. Non deve stringere il posteriore né tenere aperto o incrociare l’anteriore.
Spalla: Obliqua, non pesante.
Coda: Robusta, di lunghezza moderata; è attaccata alta, portata gaiamente, ma non arrotolata sul dorso o inclinata in avanti fin dalla radice. Ben fornita di pelo, specialmente sul lato inferiore.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, criptorchidismo, monorchidismo, misure fuori standard, testa stretta, stop troppo accentuato, occhi piccoli, focature carbonate alla testa, dorso molle, coda lunga, depigmentazione del tartufo, movimento scorretto.
Foto: Ginger, di Andrea Rizzi