Esistono diversi sistemi di mira applicabili sulle armi lunghe.
Il mirino e la tacca di mira è il sistema più semplice. Per mirare devono essere messi a fuoco il mirino, la tacca e il bersaglio.
La diottria è usata solo militarmente e non è applicata alla caccia.
Il cannocchiale o ottica di mira è di gran lunga lo strumento più preciso per questo motivo è obbligatorio utilizzarlo nella caccia di selezione. Ingrandisce l’immagine del bersaglio, e si devono allineare due punti focali: reticolo e bersaglio.
Le caratteristiche dei cannocchiali sono descritte da formule numeriche e ne esistono di due tipologie: fissi e variabili.
I primi presentano un unico valore di ingrandimento seguito dalla grandezza dell’ obiettivo, ad esempio un 6×42 è un’ottica con 6 ingrandimenti, dotata di un obiettivo di entrata di 42 mm di diametro. I secondi hanno due valori numerici di ingrandimento: 2, 5-10×52. Questi valori indicano un cannocchiale con la possibilità di ingrandire il bersaglio da 2,5 a 10 volte e con un diametro dell’ obiettivo di 52 mm. Più l’obiettivo è grande e più il cannocchiale è luminoso, infatti la luminosità di un cannocchiale è determinata dal valore crepuscolare indicato nelle schede tecniche dei cannocchiali. Molto importante per la luminosità di un’ottica é la qualità delle lenti: dunque risulta molto più luminoso un 8×50 con buone lenti rispetto a un 8×56 con lenti di scarsa qualità. Esiste un’infinità di reticoli per lenti dell’ottica, ma i più utilizzati sono quelli del tipo A.
PARALLASSE: se il tiratore, prendendo la mira, si sposta lateralmente dall’asse centrale del cannocchiale, può incorrere in un errore ottico, detto di parallasse, in cui il reticolo si sposta in rapporto al bersaglio. L’entità della predisposizione a questo difetto ottico varia tra i modelli ed è spesso in relazione diretta con la qualità del cannocchiale. Il tiratore si accorge di questo errore se appare un’ombra nera sul lato dell’obiettivo. Le attuali ottiche di qualità sono dotate di un congegno meccanico che riduce questo difetto.
ATTACCHI: il cannocchiale è montato sulla arma tramite gli attacchi che devono essere di ottima qualità per evitare che i fissaggi si allentino e “starino” l’ottica. Sono di diversi tipi: fissi con viti sulle guide o mobili con attacchi a piede di porco o a pivot.