In Italia le specie di ungulati cacciabili sono: capriolo, daino, cinghiale, camoscio, muflone e cervo. I periodi di caccia e i modi in cui si può condurre l’attività venatoria cambiano in relazione all’area geografica. La caccia agli ungulati si può effettuare con diversi tipi di armi e calibri, la cui scelta può basarsi sul diversi fattori:
- energia per abbattere una data specie
- precisione del tiro
- rinculo ridotto
- munizioni facilmente reperibili
- munizioni disponibili in più versioni e con diversi tipi di pesi
Due sono le tipologie di armi permesse:
Fucile ad anima liscia: calibro non superiore al 12 e non inferiore al 20 caricato con munizioni a palla unica. Viene utilizzata in maniera diffusa per le braccate al cinghiale, mentre è stata abolita per gli altri ungulati.
Armi a canna rigata: calibro superiore a 6,5 , caricata con munizioni con bossolo a vuoto alte più di 40mm.
L’articolo 13 – mezzi per l’esercizio dell’attività venatoria – della legge 157/92 ai comma 1 e 2 stabilisce che “[..] È consentito, altresì, l’uso del fucile a due o tre canne, di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di calibro non inferiore ai 5,6 mm [..]”.
Si tenga presente, però, che in molte province si è posto un limite differente al diametro della palla da quello previsto dalla legge 157/92 e che in altre si è imposto l’utilizzo dell’ottica. Dunque, prima di andare a caccia, è bene verificare i regolamenti territoriali.
La rigatura di un’arma ha lo scopo di imprimere alla palla o al proiettile un moto rotatorio che si stabilizzi durante la traiettoria per ottimizzare precisione e velocità. Le canne possono essere a 6, 8 o più rigature e con passo variabile: il passo di una rigatura definisce l’andamento elicoidale all’interno della canna che determina un giro completo del proiettile.
Il calibro di un’arma rigata indica la distanza tra i piani della rigatura, quindi il diametro dell’anima. Il calibro viene espresso in millimetri per i calibri europei mentre quello americano è espresso in millesimi di pollici. Le armi rigate possono essere ad otturatore a caricamento manuale, semiautomatiche o a leva e basculanti.