Gli ungulati di interesse venatorio, dal punto di vista della digestione, si dividono in “non ruminanti” e “ruminanti“. Della prima categoria fanno parte i suidi, che hanno lo stomaco monogastrico, della seconda i cervidi e i bovidi che hanno lo stomaco digastrico.
Il processo di ruminazione consta di quattro fasi:
Fase1: il rumine rimescola il cibo ingerito e la sua flora batteria lo fa fermentare, producendo anidride carbonica, metano, azoto, ecc;
Fase2: le contrazioni del reticolo separano la parte liquida che passa nel’omaso, da quella solida, che viene rigurgitata nella cavità orale per un’ulteriore masticazione;
Fase3: il bolo, dopo essere stato inghiottito nuovamente, viene inviato all’omaso, che contraendo le sue pieghe in continuazione, lo spreme nell’abomaso
Fase4: nell’abomaso (lo stomaco propriamente detto) avviene la vera e propria digestione.
La Ruminazione consente di assumere molto cibo in breve tempo, al fine di effettuare la vera digestione in un secondo momento in aree meno esposte all’attacco dei predatori. Inoltre la resa energetica del cibo vegetale, scarsamente digeribile per la grande quantità di fibre è ottimizzata.