Perchè non proviamo ad offrire ai nostri neo selettori un’esperienza formativa che sia intensa e pratica?
Detto… fatto! Da questa domanda posta in sede di coordinamento dei corsi FIDC Brescia ha preso vita l’idea della prima Academy FIDC! Tre giorni intensi di caccia e di formazione durante il quale i neo cacciatori di selezione hanno potuto prendere confidenza con questa caccia, lontana dalle cacce tradizionali della pianura padana e quindi non presente nel DNA di giovani selettori e nel tessuto venatorio vissuto nel quotidiano.
E cosi quindici partecipanti sono partiti a fine Ottobre alla volta di Kaposvar (Ungheria), dove Walter Ress e la moglie Judit (WJ tiREX Kft) li hanno accolti nel loro hotel situato nelle vicinanze della riserve di caccia e del poligono dove sono state eseguite le prove di taratura prima della prima uscita di caccia in altana. Non appena arrivati, ci siamo recati al vicino poligono per la verifica della taratura delle armi. La pioggia battente non ha aiutato la prova di tiro da posizioni diverse, ma gentilmente prima del tramonto il cielo si è rasserenato e la prima uscita di caccia in altane si è potuta fare senza il fastidio della pioggia (solo un po’ di umido sotto al sedere ;-).
Dopo la cena il programma delle lezioni frontali ha avuto inizio: lezioni tenute da due Docenti d’eccellenza come il Dr. Corradini Cristian, Presidente dell’Urca di Reggio Emilia e Samuele Carenzi (SC Servizi Caccia), Presidente dell’Urca di Piacenza. Sono stati ripassati i concetti di base come il riconoscimento di sesso e classe di età dei caprioli durante tutto l’anno attraverso le splendide immagini prestateci per l’occasione da Andrea Dal Pian, l’accostamento degli animali, le posizioni di tiro, gli effetti del colpo, concetti di balistica terminale, il trattamento delle spoglie dell’animale e la pulizia della carabine. Christian Carli, della Swarovski Optik Italia, che come partner tecnico da alcuni anni ci supporta nella formazione dei neo selettori, in modo semplice e diretto ha illustrato il funzionamento dei mezzi ottici che vengono utilizzati durante la caccia.
Molto apprezzato è stato l’intervento del Dr. Fülöp Tamás, ventisettenne Direttore di una delle riserve da 7500 ettari in cui si sono svolte le uscite di caccia, durante il quale è stato possibile comprendere come viene praticata la gestione venatoria in Ungheria (udite udite, non esiste Forestale o Polizia Provinciale, ma i cacciatori controllano i cacciatori) e discutere su come questa sia distante dalla nostra. Alle lezioni si sono intervallate quattro uscite di caccia durante le quali, grazie all’organizzazione di Walter e alla gentilezza e pazienza degli accompagnatori ungheresi, è stato possibile per tutti i partecipanti provare ad accostare e insidiare i capi assegnati. Caccia prevalente mente all’aspetto da altana la sera e alla cerca al mattino, durante la quale sono stati avvistati splendidi cervi, cinghiali, caprioli maschi e femmine, quest’ultime target della nostra caccia.
Non si è trattato quindi di un corso di “perfezionamento”, ma di un corso pratico di base volto a mettere in pratica i concetti studiati durante le lezioni che possono sembrare talvolta molto astratti, ma se concretizzati con un’esperienza in campo rimangono indelebili.
Formare e informare sono parole che spesso subiscono abusi per motivi di slogan propagandistici. Tra queste parole e i fatti sono indispensabili le persone e il loro tempo per organizzare eventi che siano piacevoli per i partecipanti e allo stesso tempo in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati. Abbiamo la consapevolezza che è arrivato il momento di offrire ai nostri cacciatori momenti formativi pratici e indispensabili per aggiornarsi e tenere il passo con una gestione del mondo venatorio sempre più nuova è ciò che deve spingere ogni Sezione a promuovere e organizzare eventi come quello descritto.
È la continua richiesta dai nostri cacciatori ad essere formati che ci convince di questo e ci appaga del tempo dedicato per l’organizzazione.
Fotografie di Cristian Corradini.