Tra i vari emendamenti proposti e approvati in Commissione VIII Agricoltura al PDL n 339 “Legge di Semplificazione” ce n’è uno che ha destato particolare malcontento e numerose proteste. Stiamo parlando dell’emendamento proposto e sostenuto dal Movimento 5 Stelle con il quale si rimuove dai nominati delle associazioni agricole nel comitato di gestione dell’ATC l’ente nazionale per la Cinofilia. L’emendamento ha registrato il voto favorevole del Movimento, della Lega e dell’Alleanza Popolare. Si sono espressi contrari il PD, la Lista Maroni e il presidente Cavalli.
L’Ambito Territoriale di Caccia Unico ad oggi è così composto:
1-Un rappresentante dell’ente che procede alla nomina,
2-Un rappresentante del Comune con maggior superficie agro-silvo-pastorale compresa nell’ambito stesso e da essi designati,
3-Tre rappresentanti designati dalle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative, di cui uno indicato dalle associazioni cinofile nominato dall’ente nazionale per la cinofilia italiana.
4-Tre rappresentanti designati dalle associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale o presenti in forma organizzata sul territorio dell’ambito e designati dai rispettivi organi provinciali.
5-Due rappresentanti nominati dalle associazioni di protezione ambientale presenti in forma organizzata sul territorio dell’ambito.
L’emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle elimina dunque il rappresentante indicato dall’ente nazionale per la cinofilia italiana.
La modifica non è ancora definitiva, in quanto dovrà passare al vaglio della Commissione II Affari Istituzionali e poi al voto in consiglio ma vogliamo ricordare quanto per noi cacciatori è fondamentale la presenza di un rappresentante proveniente dal mondo venatorio e cinofilo, per l’importante contributo tecnico che è in grado di apportare nelle fasi decisionali degli Ambiti Territoriali.