Non è la prima volta che ci chiediamo se esistono due ISPRA. Una con cui è possibile instaurare rapporti e progetti di reciproco interesse, per il mondo venatorio e quello scientifico, l’altra che nei confronti della caccia e dei cacciatori ha un atteggiamento palesemente avverso.
Dopo avere letto i primi pareri ISPRA sui calendari venatori, in particolare quello della regione Marche, è evidente un cambiamento inaspettato in merito alla preapertura al colombaccio, sulla quale l’Istituto esprime parere contrario. Eppure, su questa scelta ISPRA si era per numerose stagioni e fino all’anno scorso espressa favorevolmente con tutte le Regioni e il colombaccio ha sempre consentito lo svolgimento della preapertura con poche giornate fisse all’inizio di settembre.
Questo non ha influenzato negativamente la popolazione nidificante in Italia, che continua la sua tendenza positiva, così come quella europea che è anch’essa in una fase di forte espansione numerica. Il colombaccio non è una specie in calo!
Ma quello che è ancora più sorprendente e inspiegabile nella decisione ISPRA di negare la preapertura alla specie è il parere favorevole rilasciato alla Regione Emilia-Romagna per un piano di controllo del colombaccio in cui si consente l’abbattimento di ben 11.000 capi all’anno nel periodo 1° aprile-15 settembre, quindi nella primavera e nell’estate, cioè nel pieno della nidificazione della specie in tutto il territorio.
Se lo stesso parere rilasciato alle Marche dovesse essere inviato (come ci si aspetta) anche alla Regione Emilia-Romagna come giustifica ISPRA la contraddizione di essere contraria alla caccia per due giornate fisse all’inizio di settembre ma favorevole al controllo nel pieno della riproduzione da aprile a fine agosto?
A questo si aggiunge che ISPRA, di nuovo anche qui modificando il precedente orientamento, non dà più parere – in questo caso vincolante – positivo al prelievo del colombaccio a febbraio, e quindi anche quelle Regioni che lo inserivano in calendario sono state costrette a toglierlo.
Siamo di fronte a una situazione non più tollerabile. È evidente che per ISPRA il cacciatore è buono e bravo solo se non va a caccia ma pratica il “controllo faunistico”. Basta con le ipocrisie e le mistificazioni.
Giù la maschera una buona volta. La ricerca deve essere libera, ma soprattutto libera da ideologie e preconcetti che ne falsano se non i risultati certamente l’interpretazione degli stessi.
È tempo che anche la politica dica la sua e siano Ministeri e Governo, nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze, a fissare una volta per tutte dei criteri di lavoro e interpretativi che non possano essere piegati di volta in volta alla politica ma nemmeno certamente alle opinioni del ricercatore di turno. Per la scienza, ma anche per i cittadini, il bicchiere deve avere un contenuto la cui misura sia solo una, e non essere mezzo pieno o mezzo vuoto a secondo della “sete” , delle aspettative di chi lo guarda.
Lo chiariamo con forza: se qualcuno avesse mai dubbi o aspettative in questo senso, sappia che il colombaccio, a questo punto, diventa la specie simbolo del nostro rifiuto di certe logiche. Federcaccia non ci sta e combatterà con tutti i mezzi a sua disposizione. Certo non solo per il colombaccio, ma per tutta la caccia.
* Si ricorda l’Assemblea provinciale dei presidenti delle Sezioni comunali Federcaccia di domenica 6 aprile alle ore 9.30 in seconda convocazione presso il ristorante Il Forchettone a San Zeno Naviglio; seguirà il pranzo, per conferme telefonare alla segreteria provinciale Federcaccia entro venerdì 28;
* Si raccomanda la restituzione dei tesserini venatori entro il 31 marzo 2025, aperture straordinarie dell’ufficio territoriale Caccia di Brescia della Regione in via Dalmazia 92/94 – venerdì 28 marzo dalle ore 9 alle ore 16.30 e sabato 29 marzo dalle ore 8.30 alle ore 12.30; al fine di agevolare la restituzione dei tesserini venatori sarà aperto anche lo sportello Caccia di Breno giovedì 27 marzo (9.30 – 12.30; 14.30-16.30), venerdì 28 marzo dalle ore 9.30-12.30 e lunedì 31 marzo 9.30-12.30 e 14.30-16.30;
* La Fidc Manerbio organizza sabato 29 marzo e domenica 30 marzo dalle ore 7.00 una gara cinofila senza sparo su quaglie 10^ Trofeo Città di Manerbio in località Missili, strada provinciale Manerbio Cigole;
* La Fidc di Gussago organizza la gara provinciale Federcaccia del Trofeo Sant’Uberto a squadre domenica 6 aprile presso la ZAC Barco di Gussago; iscrizioni entro venerdì 4 aprile alle ore 15.00 e sorteggi sabato 5 aprile alle ore 14.00 presso il quagliodromo di Erbusco;
* Si ricorda la scadenza del 31 marzo per confermare o aggiornare la banca dati dei richiami vivi non acquatici