Il tentativo di abolire la caccia attraverso un referendum è ancora una volta fallito. Il CADAPA (Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente) che aveva promosso la raccolta delle firme necessarie ad indire la consultazione popolare non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo. Il 26 luglio 2023 ha gettato la spugna, allo scadere del termine di tre mesi, giustificando l’ insuccesso con gli eventi climatici avversi che – parole dello stesso Comitato – hanno impedito di raccogliere le 500mila firme previste dalla Costituzione. Appare, pertanto, velleitario e non legittimo l’intendimento di quanto dichiarato dallo stesso CADAPA di protrarre fino a metà settembre la raccolta delle suddette firme. Su tale modo di procedere le Associazioni Venatorie partecipanti alla Cabina di Regia(Federcaccia, Enalcaccia, ANLC, ANUUMigratoristi, Italcaccia ed il CNCN Comitato Nazionale Caccia e Natura) confidano nella competente attività di controllo della Corte di Cassazione. Ad oggi comunque è da prendere atto del nuovo fallimento di azioni referendarie portate avanti da sedicenti Associazioni Anticaccia. Le Associazioni Venatorie riunite nella Cabina di Regia, sempre vigili sulla raccolta firme per il referendum anticaccia promossa dal CADAPA e da altre associazioni, al fine di verificare la regolarità delle procedure adottate, saranno, pertanto, attive nel portare evidenza di tali irregolarità alle istituzioni preposte al controllo, auspicando che la vicenda si risolva nel pieno rispetto delle pratiche legali.
Sempre in tema di intemperanze dovute probabilmente alla canicola estiva vogliamo commentare le dichiarazione del consigliere regionale del PD Marco Carra, capogruppo in Commissione Agricoltura. “Siamo stufi che i cacciatori bresciani vengano nei nostri Ambiti, ben curati e ben gestiti, a devastare il territorio. Intervenga l’assessore Beduschi e sistemi economicamente la questione”. Il consigliere regionale ha poi rincarato la dose dicendo “ E se gli ambiti di caccia mantovani dovessero entrare in difficoltà economica perchè pagati anche dai bresciani, ho chiesto che sia direttamente l’assessorato a far fronte alle carenze degli Atc mantovani che possano risentire delle possibili assenza”. Quindi secondo il consigliere Carra tutti i cacciatori bresciani dovrebbero essere espulsi dagli Atc mantovani e la Regione ripianare i bilanci per la mancanza delle quote degli “stranieri”?! Un consiglio al consigliere: innanzitutto ripassi la dottrina politica del proprio partito, forse ha saltato a piè pari alcuni concetti base, a partire dalla solidarietà. In secondo luogo legga con attenzione prima la legge 157/92 e poi la legge regionale 26/93. Troverà tante risposte alle sue congetture tra cui il principio della permanenza associativa e la parificazione dei soci. Scoprirà inoltre che i cacciatori fuori provincia hanno fatto regolare domanda di iscrizione accolta dal comitato di gestione dell’Atc mantovano. Infine faccia due parole “in camera caritatis” con gli agenti della Polizia Provinciale di Mantova, anche in questo caso secondo noi avrà delle sorprese. Quanto poi alla richiesta che sia Regione Lombardia a ripianare i bilanci in assenza delle quote bresciane, beh, questa ci viene veramente difficile da commentare perchè incommentabile. Non è parlando alla pancia di qualche elettore che si governa in modo corretto, soprattutto in materia di gestione venatoria. I danni prodotti nel nostro mondo dall’ideologia animalista e dalla demagogia di tanti organi di disinformazione è sotto gli occhi di tutti. Il dialogo, il confronto e il conseguente perfezionamento delle norme devono essere l’obbiettivo da raggiungere non il becero ostracismo che produce solo danni, spesso irreparabili. I cacciatori lombardi che vanno a caccia a Mantova, da soci con gli stessi diritti e doveri dei residenti, sono spesso impegnati nelle operazioni sul territorio più importanti, leggasi catture di lepri nelle zone di divieto. Se non credete a noi chiedete ai tanti presidenti di Atc mantovani, persone serie e preparate con le quali collaboriamo da anni, che spiegheranno cosa vorrebbe dire contare solo sulla collaborazione dei residenti.
* Federcaccia provinciale organizza la Seconda prova cane cacciatore con sparo valida per Campionato Provinciale Federcaccia “2^ Memorial Angelo Bara” sabato 5 agosto dalle ore 14.00 e domenica 6 agosto dalle ore 6.00 presso il quagliodromo di Urago d’Oglio in loc.Fenil Noce, Via Francesca 14, iscrizioni sul posto.
* Fidc Manerbio organizza 8^ Trofeo città di Manerbio gara su quaglie senza sparo sabato 5 e domenica 6 agosto dalle ore 6.30 località Missili strada provinciale Manerbio-Cigole;
* Fidc Paitone organizza gara cinofila su starne senza sparo domenica 6 agosto dalle ore 6 presso località “Pospesio” a Paitone;
* Fidc Castel Mella organizza 2^ premio Mister Mix prova cinofila su starne presso Zac a Castel Mella sabato 5 e domenica 6 agosto dalle ore 6.00
* Fidc Palazzolo s/o organizza gara su quaglie senza sparo sabato 5 agosto dalle ore 14.30 e domenica 6 agosto dalle ore 6.30 in Località Via Brescia
* Federcaccia provinciale organizza terza ed ultima prova del Campionato provinciale su starne ad Erbusco sabato 12 e domenica 13 agosto, seguiranno dettagli della prova;
* Si comunica che l’ufficio provinciale di Federcaccia resterà chiuso per ferie da lunedì 8 agosto a venerdì 18 agosto compresi. Per urgenze telefonare il martedì e il venerdì dalle 9 alle 13