In questi giorni il senatore della Lega Francesco Bruzzone è intervenuto sul tema del mantenimento del prelievo della tortora selvatica con una interrogazione rivolta al Ministro della Transizione Ecologica chiedendo di conoscere il quadro complessivo presentato dall’Italia alla Commissione europea in relazione alla caccia alla tortora nella prossima stagione; se il Ministro non ritenga di dover coinvolgere le Regioni e i diversi portatori d’interesse per trovare la soluzione più corretta al problema; per quale motivo l’Italia non abbia ancora dato seguito all’approvazione del piano nazionale di gestione della tortora – rinunciando così a miglioramenti ambientali favorevoli alla specie – e se, infine, non ritenga che questa posizione possa essere ricondotta a “scelte politiche antivenatorie”. Sull’atteggiamento del Governo infatti, il Sen. Bruzzone ha sottolineato con molta chiarezza come “sembrerebbe in atto, da parte del Ministero, un tentativo di presentare appositamente un quadro erroneamente negativo alla Commissione europea, al fine di far rigettare la possibilità di caccia alla specie per il nostro Paese, al contrario di quanto stanno facendo gli altri Stati UE”. “Ringraziamo il Senatore Bruzzone per la sua attenzione e l’impegno che mette sempre nelle questioni venatorie e ambientali del Paese – ha commentato il Presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi – e confidiamo di poter trovare riscontro di analoga attenzione anche negli altri parlamentari che ci hanno dato disponibilità all’interlocuzione.
Attendiamo adesso di conoscere la posizione del MITE su una questione che dovrebbe essere approcciata in maniera tecnico scientifica e che pare invece ancora una volta seguire logiche prevalentemente ideologiche”. Troppo spesso, aggiungiamo noi, i Piani di Gestione, strumento di per se importante per provare a conservare e gestire specie selvatiche in difficoltà per i cambiamenti ambientali e climatici, stanno diventando un malcelato tentativo di riduzione o addirittura divieto del prelievo venatorio. Lo sa bene Federcaccia Lombardia che tre settimane fa ha inviato a Regione Lombardia una formale richiesta di chiarimenti in merito al Piano di Gestione dell’allodola e della coturnice. Il nostro Presidente, avv. Lorenzo Bertacchi ha espressamente richiesto quale misure siano state messe in atto, come previsto dal Piano Nazionale, per i miglioramenti degli habitat dell’allodola. Accantonando un attimo gli interessi del mondo venatorio, non solo sarebbe una presa in giro pensare di conservare le popolazioni dell’allodola riducendo i capi prelevabili o addirittura vietandone la caccia, ma sarebbe soprattutto una gravissima inadempienza non aver fatto nulla. E che non vengano computate le iniziative messe in campo da Atc e Ca come miglioramenti ambientali, pensiamo alle colture a perdere o le stoppie, finanziate con i soldi dei coci cacciatori. Federcaccia Lombardia chiede di essere messa a conoscenza di quali interventi siano stati messi in campo dai funzionari regionali. In gergo tecnico vengono definiti “azioni” questi interventi; crediamo si debba agire e non solamente vietare! E questo va fatto non nell’interesse del mondo venatorio, ma nell’interesse dello Stato che come sappiamo per legge definisce la fauna selvatica “patrimonio indisponibile”. Attendiamo, come sempre fiduciosi, una risposta che dovrebbe arrivare a breve e che riporteremo sulle pagine della nostra rubrica.
Grande voglia di ricominciare, tornare a competere e vedere il lavoro dei propri cani rimasti a lungo a riposo senza mettersi alla prova. E’ stata un successo la Semifinale regionale per il 53° Campionato Italiano di Caccia Trofeo Sant’Uberto a squadre, presso ‘’Isola del Cacciatore loc. Serafini (PC). Alla prova erano presenti 11 squadre in rappresentanza delle varie province legate a Federcaccia Lombardia. La prova è stata organizzata dalla sezione provinciale di Brescia, giudici Francesco Belli, Fiorenzo Cortinovis e Renato Novati; Delegato Fidc Turani Fulvio. Delle 11 squadre al via, 3 sono quelle che si sono guadagnate il passaggio per la finale nazionale che si terrà a luglio a Caserta.
Prima squadra classificata-Brescia 2 con Francesco Bonvicini, Alessandro Conter e Franco Bonatti. Seconda squadra classificata: Bergamo con Norman Rota, Livio Locatelli ed Elio Mascheretti. Terza squadra classificata: Brescia 1 con Carlo G. Arrighi, Francesco e Gianfranco Cobelli. Un barrage tutto bresciano alla fine tra i concorrenti che singolarmente avevano raggiunto il miglior punteggio per il Trofeo intitolato a Giuseppe, Italo per gli amici, Lussignoli: i tre vincitori delle batterie sono stati Elio Tanelli, Franco Bonatti e Francesco Bonvicini. Vittoria finale per il 1° Memorial Giuseppe Lussignoli a Elio Tanelli
* Fidc Castel Mella organizza in località Castel Mella gara su starne senza sparo valevole come seconda prova del Campionato provinciale su starne Federcaccia per cani da ferma e cerca. Sabato 3 ore e domenica 4 luglio dalle ore 6 (categorie libera continentali, libera inglesi, cacciatori continentali, cacciatori inglesi e cerca), per info 335.5439928;
* Fidc Lonato del Garda, Desenzano del Garda e Calcinato organizzano una verifica zootecnica per cani da seguita su lepre libera a tutti venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 luglio la prova è valida per la finale del campionato provinciale A.S.I.P.S. Brescia per cani da seguita su lepre. Le iscrizioni si ricevono presso la sede Fidc di Lonato, per info Breda 3288730867
* Fidc Puegnago organizza domenica 4 luglio ore 6.00 gara su starne senza sparo c/o ilvlocale quagliodromo;
** Si comunica che gli uffici di Federcaccia saranno chiusi per ferie da venerdì 2 lugliovdalle ore 13 a venerdì 16 luglio compreso;