L’unificazione di tutti i cacciatori lombardi e di conseguenza italiani, sotto un’unica sigla associativa è uno di quegli argomenti che ciclicamente tornano ad occupare il dibattito e sono oggetto di riflessioni nelle varie rubriche, come oggi sul Cacciapensieri. Sicuramente la caccia sta vivendo un momento difficilissimo, attacchi continui da parte del mondo animalista, una burocrazia non più attenta ed imparziale come in passato, amministratori a noi vicini sempre più in difficoltà nel trovare sponda tra i loro colleghi per scelte politiche non penalizzanti, sono tutte difficoltà che conosciamo e viviamo costantemente. In questo contesto veramente pesante sono soprattutto i cacciatori della base ad essere i più solerti nello spingere i propri dirigenti a cercare un accordo tra le varie associazioni. In Federcaccia siamo convinti che si debba riprovare a dialogare, non ci interessano gli esperimenti e i fallimenti del passato, siamo disponibili a valutare ogni tipo di proposta, ovviamente seria e costruttiva: aprire le porte della nostra associazione ridistribuendo gli incarichi, creare nuove sigle, magari sulla falsariga della Confederazione dei Cacciatori Toscani che sebbene non abbia raccolto tutte le associazioni di questa splendida regione ne ha unite tre, Federcaccia, Arcicaccia e Anuu, dando vita ad una realtà importante, solida e molto attiva. Le soluzioni ci sono se si vogliono trovare, nel rispetto reciproco ovviamente, ma sempre e solo per poter affrontare più forti le continue sfide che investono ogni giorno la caccia nella nostra Regione. Unire le forze, fare efficienza delle risorse, porsi in modo più autorevole al tavolo delle istituzioni. Sono tanti i vantaggi che possiamo ottenere provando a dialogare anche perché l’obbiettivo da difendere è uno e soltanto uno, la caccia in tutte le sue declinazioni. E’però proprio questa la condizione fondamentale per Federcaccia e cioè che non ci siano interessi personali di sorta alla base dell’impegno di ciascuno. Se saremo in grado di unire le nostre forze, per il bene delle migliaia di cacciatori lombardi, siamo convinti che per tutti coloro che ostacolano la nostra passione inizieranno tempi molto duri.