STORIA
Il Lagotto Romagnolo è un’antica razza da riporto in acqua, assai utilizzata nelle zone paludose di Ravenna e nelle pianure di Comacchio. E’ presente dal 1800 nelle zone paludose di Ravenna e nelle pianure di Comacchio. Con la bonifica di quasi tutte le zone paludose d’Italia, avvenuta nel corso dei secoli, il Lagotto venne utilizzato nella ricerca di tartufo in aperta campagna e sulle zone collinari romagnole. E’ divenuta, a livello mondiale, l’unica razza riconosciuta con questa attitudine. Il suo olfatto è semplicemente infallibile ed ormai per lui, trovare un tartufo, è divenuta un’operazione molto facile.
ASPETTO GENERALE
Cane di taglia da medio – piccola, ben proporzionato, potentemente costruito, rustico, con un fitto mantello riccio di tessitura lanosa. La sua attitudine naturale alla cerca e il suo olfatto finissimo fanno di questo cane un eccellente ricercatore di tartufi. Poiché il suo istinto venatorio è scomparso, quando lavora non è distratto dall’odore della selvaggina. Il Lagotto è docile, poco esigente, sveglio, affettuoso, molto attaccato al suo padrone e facile da addestrare. È anche un ottimo cane da compagnia.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Classificato da ENCI nel Gruppo 8 – CANI DA RIPORTO CANI DA CERCA CANI DA ACQUA
SEZIONE 3 – CANI DA ACQUA
La sua attitudine naturale alla cerca e il suo ottimo olfatto fanno di questa razza un efficiente ricercatore di tartufi. L’istinto di caccia è stato modificato nel corso della selezione genetica, quindi il suo lavoro non risulta distratto dagli odori di selvaggina. Il Lagotto è docile, poco esigente, attento, affettuoso, e facile da addestrare. Cane dall’espressione vigile e attenta, molto vivace e gioviale con le persone che lo circondano quotidianamente, ma anche con gli estranei, dopo aver preso confidenza. Per lui essere portato a caccia di tartufi è quasi diventato una sorta di gioco. Mentre svolge il suo lavoro esibisce passione e efficienza. Si sente esperto in questo tipo di ricerca e ama mettersi in mostra con il suo insuperabile olfatto;smisuratamente leale verso il suo padrone; si dimostra un ottimo cane da compagnia per la sua intelligenza ed obbedienza. E’ una razza facilmente addestrabile.
STANDARD
Taglia: Altezza:
– maschi da 43 cm a 48 cm
– femmine da 41 cm a 46 cm
Peso:
– maschi da 13 kg a 16 kg
– femmine da 11 kg a 14 kg
Colori ammessi: Monocolore bianco sporco, bianco con macchie marroni o arancio, roano arancione, roano marrone, marrone monocolore (in diverse tonalità) con o senza bianco, arancio con o senza bianco. Alcuni cani hanno una maschera da marrone a marrone scuro. Sono permesse focature (nelle diverse tonalità).
Pelle: Aderente in tutte le parti del corpo.
Pelo: Di tessitura lanosa, semiruvido in superficie, forma stretti riccioli, a forma di anello, con sottopelo evidente. I riccioli devono essere distribuiti uniformemente su tutto il corpo e la coda tranne che sulla testa, dove i riccioli sono meno chiusi e formano abbondanti sopracciglia, baffi e barba; sulle orecchie, il pelo tende a mostrare riccioli meno chiusi, ma appare comunque molto ondulato. Il mantello esterno e specialmente il sottopelo sono impermeabili. Se non viene tagliato, il pelo tende ad infeltrirsi (durante la crescita); quindi un taglio completo deve essere fatto almeno una volta l’anno. Il pelo ed il sottopelo che si sono infeltriti devono essere periodicamente rimossi. Il taglio del pelo non deve essere più lungo di circa 4 cm e dovrebbe essere uniforme con la sagoma del cane. Solo sulla testa il mantello può essere più lungo, ma non tanto da coprire gli occhi. La corretta toelettatura è non eccessiva e contribuisce ad accentuare il naturale aspetto rustico tipico della razza.
Testa e muso: Testa di forma trapezoidale con leggera divergenza tra gli assi superiori del cranio e quelli del muso. Muso abbastanza largo.
Tartufo: Voluminoso, con narici aperte e mobili. Scanalatura mediana fortemente pronunciata. Visto di lato, il tartufo prosegue sullo stesso livello del muso e sporge molto leggermente dalla faccia anteriore delle labbra. Di colore in armonia con il mantello: dal marrone chiaro al marrone scuro.
Denti: Mascelle forti un corpo mandibolare relativamente largo. Chiusura completa a forbice o a tenaglia con denti bianchi e ben sviluppati. Leggero prognatismo inferiore accettabile.
Collo: Muscoloso, asciutto e privo di giogaia.
Orecchie: Di dimensione media proporzionata alla testa, hanno forma triangolare con base ampia e punte arrotondate; sono inserite poco al di sopra dell’arcata zigomatica. Pendenti a riposo o leggermente rialzate quando il cane è in attenzione; anche la parte interna del padiglione è ricoperta di pelo.
Occhi: Grandi, arrotondati, che riempiono le orbite, ben distanziati. Il colore dell’iride va dall’ocra al nocciola e marrone scuro, a seconda del colore del mantello. Palpebre aderenti; il colore dei bordi palpebrali va dal marrone chiaro al marrone scuro, le ciglia sono molto sviluppate. Lo sguardo è attento, l’ espressione è intelligente e vivace.
Tronco: Compatto e forte; lungo quanto l’altezza al garrese.
Arti: Sono ben in appiombo sia gli anteriori che i posteriori. L’avambraccio è perfettamente dritto.
Andatura: Passo regolare, trotto energico e vivace, galoppo per brevi periodi.
Spalla: Le scapole sono lunghe il 30% dell’altezza al garrese e ben stese all’indietro di circa 53 gradi.
Muscolatura: Buona, in particolare sugli arti posteriori.
Coda: Inserita non troppo alta né troppo bassa, si assottiglia verso l’estremità. Quando è pendente, dovrebbe arrivare al garretto. La coda è ricoperta di pelo lanoso e ispido. A riposo è portata a scimitarra; in stato di attenzione è portata rialzata. Al lavoro, o quando il cane è eccitato può essere portata sul dorso, non è mai arrotolata.
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, enognatismo, depigmentazione del naso, mantello cordato, assi cranio-facciali convergenti, mantello nero, macchie nere, canna nasale concava, monorchidismo, criptorchidismo.
Foto: www.svetpejsku.cz