STORIA
il Deutsch-Drahthaar è un cane da ferma a pelo duro, il cui allevamento venne iniziato alla fine del 19° secolo (Griffon Korthals) ed è basato sulle idee di “Hegewald” ( Siegfried, Barone di Zedlitz e Neukirch). Dall’inizio del 20° secolo la razza è stata allevata in modo selettivo con lo scopo specifico di ottenere un cane da caccia tedesco a pelo duro, fermo di carattere ed efficiente. Seguendo il principio che “l’efficacia condiziona il tipo”, e rispettando la libertà degli allevatori, a partire dai migliori soggetti di razze a pelo duro (Pudelpointer, Griffon Korthals, Deutsch Stichelhaar) ed inserendo il Bracco tedesco a pelo corto, venne creato in breve tempo un cane da caccia che si distingueva per il suo mantello praticamente resistente alle intemperie e per la polivalenza della sua utilizzazione in tutte le discipline cinegetiche.
ASPETTO GENERALE
Cane di taglia media. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Il suo aspetto è elegante e il pelo duro offre protezione alla pelle. Le sue forme assicurano resistenza, forza e velocità. Il complesso delle linee esprime una grande nobiltà. La sua testa è asciutta, la coda è ben portata, e la sua pelle è tesa. Ha la tipica morfologia del cane da caccia. La lunghezza del tronco e l’altezza al garrese devono essere uguali il più possibile. Le proporzioni adeguate, l’aspetto asciutto, i tendini, le articolazioni, i legamenti, fanno sì che il Drahthaar sia un cane rapido, resistente ed elastico nei movimenti.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Classificato da ENCI nel Gruppo 7 Cani da ferma
Sezione 1.1 Cani da ferma continentali tipo “Bracco”
Cane dal temperamento docile e disciplinato, è molto attaccato al suo padrone, ama la vita in famiglia. Sa prendere le difese del proprio padrone in caso di pericolo. Si dimostra quasi sempre riservato e serio, e sembra sottoporre ad accurato esame tutti coloro che lo circondano. Il mantello necessita di cure venendo spazzolato almeno 2 o 3 volte alla settimana e strippato nei periodi di muta. Bisogna stare attenti alla pulizia del pelo dopo il lavoro. Esige esercizio quotidiano.
STANDARD
Taglia: Altezza:
– maschi tra i 60 ed i 67 cm
– femmine tra i 56 ed i 62 cm.
Colori ammessi: ● Roano-marrone, con o senza macchie;
● Fitta miscela di peli neri e bianchi con o senza macchie;
● Marrone, con o senza macchia bianca al petto;
● Roano chiaro ( miscela di bianco dominante e peli marroni o neri);
Altri colori non sono ammessi.
Pelle: aderente senza rughe
Pelo: duro come “fil di ferro” aderente e fitto. Pelo esterno lungo da 2 a 4 cm. circa; sottopelo fitto e impermeabile. Le linee del corpo non devono essere nascoste da un pelo troppo lungo. Durezza e densità sono richieste per dare al cane la migliore protezione possibile contro le intemperie. Il pelo delle parti inferiori degli arti, come pure del torace, e del ventre, è più corto ma comunque fitto. Il pelo sulla testa e gli orecchi deve essere più corto e più fitto nello steso tempo. Le sopracciglia sono marcate, la barba forte, non troppo lunga ma il più ruvido possibile, enfatizzano l’espressione energica.
Testa e muso: in rapporto alla taglia del cane e al sesso. Muso lungo, largo e forte. Labbra mai pendenti.
Stop: nettamente definito
Tartufo: aprticolarmente pigmentato in armonia col colore del mantello. Narici ben aperte.
Denti: denti ben sviluppati; forti mascelle con una regolare e completa chiusura a forbice ( 42 denti secondo la formula dentaria); la superficie esterna degli incisivi inferiori deve combaciare verticalmente con la parte interna dei superiori, senza intervallo.
Collo: di media lunghezza, molto muscoloso e asciutto, lievemente arcuato.
Orecchie: orecchie di media grandezza, attaccatura alta e larga, non rigirate.
Occhi: il più possibilmente scuri, non troppo infossati né sporgenti con espressione vivace e sveglia; palpebre strettamente aderenti. Rime ben pigmentate.
Tronco: garrese alto, lungo e muscoloso. il torace largo e ben disceso, è ben pronunciato nella parte anteriore; lo sterno deve allungarsi il più possibile all’indietro. Costole ben ricurve. Dorso corto, con linea dorsale dritta, che presenta una leggera inclinazione. Le anche sono sufficientemente larghe. La groppa è lunga e larga, dolcemente scoscesa, muscolosa. Il ventre rimonta leggermente verso il posteriore, è rilevato. Il fianco è corto e alto. La lunghezza del tronco può superare l’altezza al garrese di 2 cm al massimo.
Arti: vigorosi, asciutti. Visti nella loro lunghezza, sono in piombo. L’angolazione degli arti posteriori dà una buona spinta al treno posteriore. La regione metacarpica è leggermente inclinata ed elastica. I piedi sono arrotondati, con dita chiuse. Cuscinetti plantari sufficientemente spessi e compatti. Le braccia sono il più possibile lunghe.
Andatura: buon allungo dell’anteriore e buona spinta del posteriore. Gli arti anteriori e posteriori si muovono diritti e paralleli. Portamento fiero.
Spalla: ben attaccata e obliqua.
Muscolatura: ben sviluppata in tutto il corpo.
Coda: segue la linea del dorso, portata il tendenzialmente orizzontale o leggermente più in alto; non verticale; non troppo grossa né troppo sottile. Adeguatamente tagliata per la caccia: nei paesi dove il taglio della coda è vietato, la coda può restare integra. Dovrebbe arrivare al garretto ed essere portata diritta o leggermente a sciabola.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, carattere timido e pauroso, pelo troppo morbido, eccessive angolazioni, posteriore debole, misure fuori standard, movimento scorretto, pelle flaccida, deficienza di barba, mancanza di nobiltà nel portamento, testa di luccio, stop troppo marcato, cada portata troppo alta, coda grossa, linfatismo, piedi piatti, femore troppo corto, facile affaticabilità, spinta insufficiente, monorchidismo, criptorchidismo, entropion, ectropion.
Foto: Virken dell’agrifoglio, di Francesca Meriggi