STORIA
In letteratura si trovano cenni relativi ad un cane italico dal pelo duro, probabile predecessore dell’odierno Spinone.
Selicourt nel suo libro del 1683 “Le perfait chasseur” (il perfetto cacciatore), parla di un “griffone” che viene dall’Italia e dal Piemonte.
ASPETTO GENERALE
é un cane dalla costruzione solida, rustica e vigorosa, dalla forte ossatura, dalla muscolatura ben sviluppata e dal pelo duro. L’altezza al garrese, nei maschi, va dai 60 ai 70 cm, e nelle femmine dai 58 ai 65 cm. La lunghezza della testa è pari ai 4/10 dell’altezza al garrese, la sua larghezza misurata alle arcate zigomatiche è inferiore alla metà della sua lunghezza totale.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Classificato da ENCI nel Gruppo 7 – CANI DA FERMA
SEZIONE – 1A – CANI DA FERMA CONTINENTALI
TIPO – TIPO GRIFFON
VARIETÀ – A – BIANCO ARANCIO
Cane socievole, docile e paziente, lo Spinone è un abile cacciatore su tutti i terreni; è molto resistente alla fatica, entra con disinvoltura nei rovi e nell’acqua fredda. Ha spiccate attitudini al trotto ampio e veloce ed è per natura un
ottimo riportatore.
STANDARD:
Taglia: Altezza:
– maschi da 60 cm a 70 cm
– femmine da 58 cm a 65 cm
Peso:
– maschi da 32 kg a 37 kg
– femmine da 28 kg a 30 kg
Colori ammessi: bianco, bianco arancio, bianco e marrone, roano, roano marrone.
Pelle: aderente al corpo; più sottile sulla testa, sulla gola, sull’inguine, sulle ascelle e sulle parti posteriori del tronco; ai gomiti è morbida al tatto. Quando la testa è portata bassa, è appena visibile una plica che discende dall’angolo temporale dell’occhio sulla guancia; nel suo margine posteriore questa plica finisce con una spiga di pelo. Il pigmento della pelle varia con il colore del mantello.
Pelo: lungo tra i 4 cm e i 6 cm sul tronco, è più corto sul muso, sulla testa, le orecchie, sulle parti anteriori degli arti e sui piedi. Sulle parti posteriori degli arti, il pelo è come una spazzola dura, ma mai con frange. Le sopracciglia si compongono di peli lunghi e dritti e sulle labbra formano folti baffi e una barba. Il pelo è duro, fitto e piuttosto aderente, con carenza di sottopelo.
Testa e muso: assi longitudinali superiori divergenti. Il cranio ha forma ovale con stop appena accennato. Il muso ha lunghezza pari a quella del cranio. La canna nasale è leggermente montanina o rettilinea.
Tartufo: è sulla stessa linea della canna nasale, deve essere largo e voluminoso.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero e nello sviluppo; sono ammesse chiusure a forbice o a tenaglia.
Collo: la sua lunghezza deve superare i 2/3 di quella totale della testa.
Orecchie: di forma quasi triangolare; sorpassano in lunghezza la linea inferiore della gola al massimo di 5 cm; in larghezza vanno dal punto di congiunzione dell’attaccatura della testa al collo fino alla metà dell’arcata zigomatica. Il margine anteriore è aderente alla guancia, non è accartocciato, ma rivolto all’interno; la punta dell’orecchio è leggermente arrotondata. Le porta quasi costantemente rilassato, l’orecchio dovrebbe avere poco forza erettile. La cartilagine è sottile. La pelle è ricoperta da pelo fitto, misto ad una peluria più lunga e rada, che si infittisce ai margini.
Occhi: Aperti e ben distanziati. L’occhio è tondeggiante; le palpebre ben aderenti al bulbo oculare che non è mai prominente né infossato; gli occhi sono tendenzialmente in posizione subfrontale. L’iride è di color ocra, più o meno scuro a seconda della colorazione del mantello.
Tronco: presenta costruzione tendente al quadrato.
Arti: sia i posteriori che gli anteriori devono essere in appiombo con ossatura robusta e sempre ben proporzionata.
Andatura: Passo sciolto, in caccia trotto ampio e veloce, intercalato da tempi di galoppo.
Spalla: lunga ¼ dell’altezza al garrese, con un’inclinazione di 50 gradi rispetto al piano orizzontale.
Muscolatura: ben sviluppata ed evidente.
Coda: Naturale e grossa, particolarmente alla radice; priva di frange; portata orizzontale, o bassa; non viene eccessivamente mossa durante il trotto. Se amputata per scopo venatorio, in accordo con il benessere animale al fine di evitare lesioni, la coda deve avere una lunghezza di 15-25 cm, dalla radice.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, tricolore del mantello, misure fuori standard, assi cranio facciali convergenti, canna nasale concava, depigmentazione del tartufo, focature, monorchidismo, criptorchidismo
Foto: https://www.agraria.org/cani/spinoneitaliano.htm