Continua la crociata del Ministero dell’Ambiente contro il mondo venatorio. Sotto attacco questa volta sono il Moriglione e la Pavoncella. Utilizzando in modo spregiudicato la letteratura internazionale il Ministero ha già chiesto di sospendere il prelievo di queste due specie alle Regioni, senza fornire però supporti concreti a questo invito. Purtroppo sappiamo che sono le solite motivazioni abolizioniste a muovere l’azione di questo Ministero, ormai ferocemente connotato come anti-caccia; purtroppo ci sembra di capire che la stessa politica venga anche perseguita dalla maggioranza di Governo. Un tema importante come quello dell’ecologismo, della difesa della Natura nel nostro Paese è diventato un terreno di scontro politico e anche di mistificazione delle reali azioni che dovrebbero essere condotte. Oggi tutti parlano di Ambiente quando invece sarebbe più corretto parlare di Natura: una natura che ha leggi e tempi precisi e della quale fa parte anche il genere umano con le sue azioni. Meglio usare un’espressione neutra, paradossalmente asettica, plastificata, come Ambiente, che può funzionare in tutti i campi e in tutti i sensi. Cancellando o dimenticando la parola Natura scompare la Natura che evoca madre natura, il diritto naturale, l’ordine naturale, la gravidanza, la vita secondo natura. Il nostro mondo, quello venatorio, unito anche ad altre parti importanti del Paese come quello degli agricoltori o dei veri ecologisti non può rimanere indifferente. Certo è e sarà una battaglia quotidiana da sostenere ma se si continua a pensare che la Natura con le sue regole possa essere ”plastificata” in modo artificiale, non solo non si otterrà nessun risultato in sua difesa ma la si danneggerà ulteriormente. L’uomo fa parte della Natura, così come la caccia. Continuare ad inseguire il sogno dell’abolizione della caccia, come espressamente perseguito dal Ministero dell’Ambiente, porterebbe sicuramente a problemi ben maggiori di quelli che abbiamo oggi. Federcaccia Brescia crede in una caccia regolamentata, che conviva con i tempi e le evoluzioni della Natura, che abbia rispetto e amore per la Natura, ma sempre con al centro l’uomo e le sue azioni frutto di studi scientifici e ragionamenti approfonditi.
*Si è svolta con successo la prova del Campionato Sant’Uberto a Squadre di Federcaccia Brescia presso il quagliodromo di Soprazzocco. Nella bella cornice della struttura rinnovata ha vinto la squadra di Castegnato composta da Soldi Ermanno, Simoncelli Luca e Bonetti Roberto. L’Associazione ringrazia tutti i concorrenti, i giudici Lucio Bodei e Giuseppe Negri unitamente ai componenti della Commissione Sportiva, il direttivo della sezione di Soprazzocco e i gestori del quagliodromo per la riuscita della manifestazione.
* Si informa che gli uffici Federcaccia di Via Bazoli a Brescia nel mese di luglio nelle giornate di martedì e venerdì chiuderanno alle ore 16.00.
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