STORIA
Chiamato in Italia “Segugio da montagna bavarese”, il suo nome tedesco significa gebirgs = montagna e schwisshund = sangue. Verso la fine dell’Ottocento, coloro che cacciavano i cervi, i camosci e la selvaggina delle zone della Germania settentrionale, adoperavano il “Segugio di Hannover” per stanare ed inseguire le prede. Dopo la rivoluzione del 1848, cioè dopo lo smantellamento dei grandi territori di caccia, dopo l’abbandono dei vecchi metodi di caccia a favore della caccia alla posta e all’avvicinamento della preda, e dopo il perfezionamento delle armi da fuoco avvenuto in questa epoca, si sentì la necessità di un cane che lavorasse “dopo lo sparo” Ma, più particolarmente nei territori di caccia in montagna, era indispensabile disporre di cani che, benché specializzati nel lavoro al guinzaglio, fossero resistenti, perseveranti e perspicaci nell’inseguimento dell’animale ferito. In queste regioni, il cane per pista di sangue di Hannover si rivelò troppo pesante. Per ottenere i risultati desiderati sui difficili terreni di montagna, il barone Karg- Bebenburg di Reichenhall selezionò un cane più leggero, incrociando il cane per pista di sangue di Hannover con brachetti di montagna di color fulvo.
ASPETTO GENERALE
Cane di taglia media, armonioso nel complesso, abbastanza leggero, molto agile e muscoloso. l suo corpo è leggermente allungato, leggermente rilevato posteriormente, sostenuto da arti non troppo lunghi. La testa è portata orizzontalmente, o leggermente rialzata, la coda orizzontale o pendente verso il basso. Ha un’espressione seria e intelligente.
COMPORTAMENTO – CARATTERE
Classificato da ENCI nel Gruppo 6 – SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE
Sezione 2A – SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE
Calmo ed equilibrato è devoto al suo padrone e riservato con chi non conosce. Cane solido, sicuro di sé, senza paura, docile, né timido né aggressivo. Razza di resistenza notevole. Ha delle grandi qualità di temperamento. È stato selezionato per aiutare l’uomo nella ricerca della preda da cacciare, lavoro nel quale è indiscutibilmente una della razze migliori del mondo. La sua fedeltà e devozione nei confronti del padrone sono ammirevoli. In campo aperto non lascia scampo a cervi, caprioli e ad altri animali selvatici di media e grande dimensione. Si rivela anche un ottimo compagno per la famiglia. Se abituato è possibile farlo vivere anche in casa. Mostra il lato migliore di sé quando si trova i luoghi boschivi ed in zone selvatiche.
STANDARD
Taglia: Maschi . 47 – 52 cm
Femmine 44 – 48 cm
Non c’è nessuna tolleranza per i Maschi né per le Femmine
Colori ammessi: Rosso, rosso cervo,marrone rossiccio, fulvo, da giallo pallido fino a giallo-biondo; grigio-rossastro simile al mantello invernale dei cervidi, carbonato o con piccole macchie scure. Il colore principale è più intenso sul dorso. Muso e orecchie scuri. Generalmente, la coda mostra piccole macchie scure. Ammissibile una piccola macchia chiara (stella) sul petto.
Pelle: Forte, particolarmente aderente.
Pelo: Fitto, piatto e ben adagiato, moderatamente ruvido al tatto, poco brillante. Più fine sulla testa e sugli orecchi. Più rude e lungo sul ventre, arti e coda.
Testa e muso: Cranio largo ma proporzionato, non troppo pesante, con superficie piatta anche se appena arcuata. Muso un po’ scarno sotto gli occhi, non troppo lungo né largo. Arcate sopracciliari ben sviluppate. Le labbra sono ben combacianti, non pendule, con commessura labiale ben visibile. Stop ben definito, soprattutto nei maschi.
Tartufo: Nero o marrone scuro.
Denti: Mascelle forti con regolare chiusura a forbice, cioè con la faccia posteriore degli incisivi superiori a stretto contatto con la faccia anteriore degli incisivi inferiori, e coi denti impiantati perpendicolarmente alle mascelle. 42 denti sani, secondo la formula, impiantati perpendicolarmente alle mascelle. Ammessa la tenaglia.
Collo: Di media lunghezza e forte; leggera giogaia.
Orecchie: Lunghezza appena superiore rispetto alla media, devono arrivare almeno al tartufo. Pesanti, attaccate alte, larghe alla base e arrotondate all’estremità, pendono aderenti alla testa, piatte.
Occhi: limpidi; espressione sveglia. Non troppo larghi o rotondi. Colore marrone scuro o di una tinta un po’ più chiara; palpebre pigmentate che aderiscono bene all’occhio.
Tronco: Dorso non troppo corto, robusto, con fianchi larghi e muscolosi soprattutto verso la pare renale che è sempre leggermente arcuata. Groppa quasi piatta, si inserisce diritta nell’attacco della coda. Il petto non è troppo largo, la gabbia toracica è discesa e profonda, con le coste lunghe che raggiungono fianchi. Il ventre è leggermente retratto.
Arti: Gli anteriori sono di ossatura robusta ma non pesante. Visti da davanti ben in appiombo e fortemente muscolosi, metacarpi dritti, mai perpendicolari. I posteriori hanno cosce molto larghe e lunghe, la gamba è obliqua e proporzionatamente lunga. Il metatarso è perpendicolare al terreno. Le cosce sono coperte di pelo che deve sporgere ai bordi di esse, quasi ispido. I posteriori visti da dietro devono essere paralleli tra loro e perfettamente in appiombo. I garretti non devono essere girati né in dentro né in fuori. I piedi non sono eccessivamente robusti, ma con dita ben chiuse ed arcuate. Unghie nere o color corno. I piedi sono a forma di cucchiaio.
Andatura: Andatura abbastanza elastica e disinvolta. Ricopre molto terreno, con buon allungo dell’anteriore e forte spinta del posteriore. Anteriori e posteriori si muovono diritti in avanti e paralleli all’asse mediano del corpo.
Spalla: Oblique con braccio lungo.
Muscolatura: Molto sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.
Coda: Di media lunghezza. Non supera la punta del garretto. Attaccata alta, portata sull’orizzontale o cadente leggermente inclinata all’indietro.
Difetti più ricorrenti: struttura raccolta, garrese pronunciato, cane troppo alto sugli arti, metacarpi e piedi deviati, piede aperto, tartufo carnicino, occhio troppo aperto, collo troppo corto, coda troppo spigata, rachitismo, ossatura troppo leggera, prognatismo, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, carattere timido o aggressivo, pelo troppo fine, colori non ammessi, segni bianchi sul mantello.
Foto: Tacker, di Anselmo Battan