“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda” scriveva il Foscolo e, aggiungiamo noi, se proveremo a mettere in pratica alcune delle idee che le persone che ci hanno lasciato hanno perseguito nella loro vita. Anche Federcaccia ha i suoi lutti, le sue perdite così come altra parte del mondo venatorio; soci appassionati, dirigenti di base e colonne dell’associazione. Tutti Federcacciatori più o meno impegnati ma accomunati dalla grande passione per l’attività venatoria. Italo Lussignoli era così, dirigente per 50 anni ma prima di tutto cacciatore e cinofilo, appassionato di setter ma anche di caccia alle allodole che praticava da decenni a Mondragone in Campania. Italo amava la vita, la gente, voleva sempre stare in mezzo ai cacciatori e ai suoi concittadini di Erbusco e voleva starci come essere pensante. Se nel suo impegno civile ha ricoperto anche il ruolo di vice-sindaco al suo paese, per Federcaccia è stato presidente di sezione, consigliere provinciale e nazionale e vice- presidente provinciale. Con grande passione si è dedicato anche alla gestione negli Atc interpretando appieno lo spirito della legge 157/92, cioè cercando di far capire ai cacciatori che solo legandosi al territorio possono non solo salvare ma anche migliorare l’attività venatoria.
Lussignoli l’hanno conosciuto tutti a Brescia e tutti gli hanno voluto bene e lo hanno stimato perchè sapeva ascoltare, critiche e suggerimenti non importa, ma sapeva ascoltare ed era capace di dare risposte concrete. Se ne è andato anche Samuele Nicola presidente Quinzano, sempre coerente con le sue idee, innamorato dei suoi cani e della Zona di Ripopolamento: anni fa gli chiedemmo supporto per il progetto Alzavola ideato da Fidc Nazionale e si diede da fare in modo determinato raggiungendo grandi risultati. Mario Scuri di Orzinuovi e Gianbattista Donati di Roccafranca sono stati i classici presidenti di Federcaccia, silenziosi ma concreti, sempre al servizio dei soci, puntuali nelle risposte e generosi nel loro impegno. Troveremo insieme la formula per ricordare tutti gli amici che non ci sono più, per rendere loro un ultimo saluto ma forse loro vorrebbero che il loro esempio, il loro lavoro, il loro impegno non venisse vanificato da questo virus maledetto, ma continuasse. Italo vorrebbe che l’attività cinofila di Federcaccia continuasse senza polemiche ma con sempre più partecipanti, che l’Atc, come esperienza di gestione concreta, entrasse nella testa di tutti i cacciatori. Nicola invece vorrebbe una ZRC di Quinzano all’interno della quale avere la possibilità di fare gestione vera con gli amici di sempre. Gianbattista e Mario vorrebbero vedere giovani ricoprire il ruolo di presidenti per dare un futuro alla caccia a Brescia. Non sono idee poi così difficili da realizzare, proviamoci insieme, per loro, per ricordarli ogni giorno.
Conto corrente intestato a Federcaccia Sez. Pro. Brescia IBAN: IT23Y0100511200000000034051 con causale: “donazione respiratori Spedali Civili”.