Se stare a casa oggi è un obbligo per tutti i cittadini cacciatori responsabili, credere a tutte le bufale che vengono pubblicate sul social media non è invece una pratica salutare. Tra le persone si ingenerano dubbi, catene di messaggi e decine di telefonate ai nostri uffici: la CACCIA NON CHIUDE con buona pace di tanti pagliacci della tastiera. Non dobbiamo farci abbindolare da queste fesserie, presentate su documenti marcatamente fasulli, per altro mai firmati. Se proprio vogliamo leggere di caccia, apriamo un bel libro oppure consultiamo internet per cercare racconti o meglio ancora ripassiamo la normativa: nessuno al Governo in questo momento tragico può distogliere ogni attenzione dalla battaglia con il Corona virus! Non sarebbe perdonato dal popolo, dagli elettori, dalla storia e forse nemmeno dalla magistratura!
*“Non siamo più disposti a tollerare il clima di inaudita e inaccettabile violenza e le continue offese nei confronti della caccia e dei cacciatori da parte di nessuno, men che mai in un momento come questo, in cui ben altre dovrebbero essere le preoccupazioni del Paese e l’impegno di tutti indirizzato a dare il massimo sostegno sotto ogni aspetto – pratico, morale ed economico – a chi giornalmente lotta per sconfiggere l’epidemia che sta segnando la nostra nazione”. Così si è espresso il presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi commentando la scandalosa e disumana intervista a un rappresentante del movimento animalista andata in onda durante la popolare trasmissione radiofonica di Radio24 “La Zanzara”. “Non è il tempo delle polemiche e ritengo comunque che a nulla servono le parole a chi raggiunge tali livelli di indegnità. Ho chiesto ai nostri legali di valutare ogni utile strategia giuridica, sia penale che civilistica, a tutela di tutti noi cacciatori” così ha concluso Buconi.
*La giunta regionale della Lombardia ha adottato il progetto di legge relativo al rinvio delle scadenze amministrative regionali, tra cui quelle riferite all’attività venatoria. Non ci sarà dunque in Lombardia l’obbligo di pagare l’iscrizione agli Ambiti territoriali e ai comprensori alpini entro il 31 marzo. Questa legge sarà approvata dal Consiglio regionale nella prossima seduta per l’entrata in vigore, comunque entro il 31/3, successivamente sarà emanata una ulteriore delibera di giunta per stabilire nel dettaglio le singole scadenze venatorie.
“Era importante approvare urgentemente il rinvio per andare incontro alle esigenze dei 60 mila cacciatori lombardi in questo momento in cui è di fatto vietato muoversi se non per urgenze professionali o sanitarie. Questo percorso è stato condiviso con tutte le associazioni venatorie. Definiremo poi le date relative alle singole scadenze per fare ulteriore chiarezza” ha dichiarato l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.
*Conto corrente intestato a Federcaccia Sez. Pro. Brescia IBAN: IT23Y0100511200000000034051 con causale: “donazione respiratori Spedali Civili”.