Ciò che sta accadendo in questi giorni in Australia ci deve far riflettere intensamente rispetto a dei cambiamenti climatici portatori anche di possibili disastri, questo certo innescato dall’uomo, ma dallo stesso quasi impossibile a contenersi. Incendi che hanno finora interessato una superficie vastissima e hanno portato alla morte centinaia di migliaia di animali e devastato gli habitat anche per quelli rimasti; una strage e una devastazione di portata immane. Certo il fuoco è alimentato anche dalle alte temperature, ma fuor di dubbio che la causa principale rimane l’insipienza dell’uomo. E di fronte a questo, che ci dovrebbe far riflettere finché siamo in tempo sui risultati di un uso sconsiderato delle risorse del nostro pianeta, da noi si innesca solo la polemica quotidiana e la grande enfatizzazione dei risultati delle campagne anti bracconaggio. Premesso che il mondo venatorio è contrario ad ogni pratica non conforme alle leggi, anche a quelle che dovrebbero essere modificate perché ormai desuete, non si chiede qualcuno se, ad esempio, non avere consentito neanche quest’anno delle catture per richiami vivi per un numero comunque risibile, non abbia comportato nel bisogno stimolo ad attività di cattura illecita? E che qualcuno su questo bisogno non evaso abbia pensato bene di inventarsi un bussines abbastanza ampio e certamente indecente anche nella sostanza, con i risultati che abbiamo poi conosciuto. Passando ad altro in questi giorni ISPRA ha emanato dei criteri per il prelievo sostenibile del gallo forcello nella zona alpi italiana. Ora che le specie alpine di avifauna non siano ai massimi storici lo sappiamo, ma che di fronte alla elencazione di tutte le difficoltà ambientali e di uso sconsiderato delle pratiche alpine, la solita soluzione sia ridurre o vietare la caccia è quantomeno discutibile. Per questo Federcaccia, con a fianco la settoriale Uncza, ha predisposto ed inviato a ISPRA delle osservazioni al piano stesso per non finire ancora una volta a far pagare ai cacciatori per responsabilità non certo del mondo venatorio. Certo se anche altri facessero sentire la loro voce dal punto di vista dei dati e dei risultati scientifici sarebbe cosa buona e giusta. Ma non ci illudiamo; nelle battaglie sui contenuti supportate da studi o da dati, rimaniamo come sempre orgogliosamente soli nella difesa dei cacciatori.
- Fidc Quinzano d’Oglio in collaborazione con Prosegugio organizzano venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 gennaio a Quinzano d’Oglio verifica zootecnica per razze da seguita su lepre con CAC la prova è valida anche per la qualificazione provinciale e regionale Fidc. Per iscrizioni Mantovani 335.7233406 e Cunego 340.4913307