Cosa possono legittimamente fare gli agenti volontari e come si deve comportare il cacciatore sottoposto a controllo?
Posto che la qualifica di guardia volontaria può essere concessa, al norma del T.U.L.P.S., a cittadini in possesso di un attestato di idoneità rilasciato dalle Regioni e previo superamento di apposito esame, bisogna capire quali sono i compiti e anche i connessi doveri attribuitigli dalla legge.
Per ciò che attiene alle facoltà riconosciute dalla legge, si sono espressi in maniera chiara la S.S. Corte di Cassazione con la sentenza 1507 del 2007 eil Consiglio di Stato con decisione n°298/07.
Alla luce delle predette sentenze possiamo approntare uno schema che individui gli ambiti di operatività degli agenti volontari nei confronti di soggetti rinvenuti con armi o comunque in atteggiamento di caccia.
I POTERI DELLE GUARDIE VOLONTARIE
Controllare i documenti
Può accadere che le guardie volontarie invitino il cacciatore ad attendere sul posto l’arrivo dei Carabinieri o di altri rappresentanti delle forze dell’ordine. In nessun caso questo invito può tradursi in una sorta di fermo di polizia, ovvero in una misura coercitiva personale che è regolata dall’art. 384 del c.p.p.; d’altro canto il cacciatore che non adempia all’invito delle guardie di attendere l’invito dei carabinieri non è comunque penalmente perseguibile. L’art. 28 comma 1 I. 157/92 ci offre l’ elencazione dei documenti di cui l’addetto alla vigilanza può chiedere l’esibizione: licenza di porto di fucile per uso caccia, tesserino venatorio, contrassegno della polizza assicurativa. Il cacciatore controllato durante l’esercizio dell’attività venatoria deve pertanto esibire i predetti documenti a semplice richiesta degli agenti; peraltro esibire non vuol dire consegnare il documento.L’addetto alla vigilanza può prendere nota di tutti gli elementi che compongono e farli risultare a verbale, restituendo cumento al titolare.
Il sequestro o il ritiro della licenza, come pure del tesserino venatorio, è atto illegittimo ed il cacciatore vi si deve opporre in maniera pacifica chiedendo che risulti a verbale il proprio dissenso.
QUANDO UNA GUARDIA VOLONTARIA MI CHIEDE I DOCUMENTI POSSO PREVENTIVAMENTE CHIEDERLI IO A LUI?
La guardia volontaria è tenuta a qualificarsi è richiesta a mostrare il tesserino di riconoscimento emesso dall’amministrazione che ha attribuito la qualifica, ove saranno indicati, tra le altre cose, anche gli estremi circa la validità del decreto di autorizzazione.