Regione Lombardia ha ufficialmente autorizzato la concessione delle giornate integrative per i capannisti dal 2 ottobre al 30 novembre. Saranno esclusi dalle giornate integrative settimanali di caccia da appostamento fisso le specie allodola, codone, moretta, moriglione e pavoncella. Nella nostra Provincia invece le giornate integrative sono riservate a coloro che vogliono prelevare tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, merlo, germano reale, alzavola, canapiglia, fischione, marzaiola, mestolone, folaga e gallinella d’acqua. Anche in questo caso non possiamo non sottolineare l’impegno dell’assessore Fabio Rolfi e dei suoi uffici per consentire una stagione regolare agli appassionati. Nonostante questo però dobbiamo segnalare il ricorso al Tar di tre associazioni venatorie bresciane per il calendario integrativo della nostra provincia. In sostanza i ricorrenti contestano la scelta dell’UTR di consentire la caccia alla stanziale nel mese di settembre per tre giorni fissi fino alle ore 12 e sempre per tre giorni fissi , ma senza l’uso del cane al pomeriggio, per coloro che praticano il prelievo alla fauna migratoria. Ognuno è libero di pensarla come vuole ma riteniamo un gesto quanto meno inopportuno portare di fronte al TAR di Milano una delibera regionale a fronte di una politica che ad oggi cerca di risolvere, nei limiti e nei tempi consentiti, molti problemi e molte incongruenze legate alla pratica venatoria. La scelta delle tre giornate fisse nel mese di settembre risponde da un lato alla logica di un prelievo ragionato e scaglionato nel tempo e dall’altro alle numerose richieste del mondo agricolo, impegnato in queste settimane nelle operazioni di raccolta del granoturco, dei pomodori e nella vendemmia. Sappiamo benissimo invece che le emergenze sono altre e sono i ricorsi presentati da numerose associazioni animaliste sia sulla delibera per la riapertura dei roccoli che sul calendario “riduttivo” approvato da regione Lombardia. Il giorno 10 al Tar di Milano sarà una giornata cruciale per tutto il mondo venatorio lombardo: Federcaccia Lombardia ci sarà, con i propri legali, per affiancare Regione Lombardia e difendere, come sempre, la caccia per tutti i cacciatori lombardi. Serietà, preparazione, autorevolezza e determinazione sono le nostre uniche bandiere!
*Segnaliamo ancora una volta un intervento increscioso ai danni di un nostro anziano associato nelle campagne di Pozzolengo. Un manipolo di animalisti dal viso coperto ha circondato con fare minaccioso il cacciatore e lo ha coperto di insulti ed improperi con il malcelato obbiettivo di provocarne una reazione. Raccomandiamo a tutti coloro che dovessero trovarsi in questo tipo di situazione di scaricare l’arma ed allontanarsi il più velocemente possibile, magari raggiungendo la propria auto ed avvertire immediatamente il 112. Non cediamo a nessuna provocazione, non lasciamoci andare a nessuna reazione. In Federcaccia non tutti sono anziani, migliaia non lo sono, ma l’intervento contro questi soggetti va lasciato alle forze dell’ordine. Non facciamoci rovinare la vita da dei provocatori!