Agosto tempo di censimenti e di allenamenti cani. Nei Comprensori alpini di caccia ci si dedica alla verifica del successo riproduttivo della selvaggina tipica alpina, nell’unica covata dell’anno, per capire quanto le situazioni metereologiche e ambientali abbiano influito sui piccoli nati. Perché trattandosi di selvaggina fino ad oggi non ripopolabile, salvo sperimentazioni dai risultati discutibili, bisogna capire quanto capitale selvatico si trovi sul territorio per poter stabilire quanto interesse si può legittimamente prelevare.
Ecco quindi le attività di censimento, fatte con l’ausilio di cani da ferma ben addestrati, negli stessi luoghi che in primavera sono stati oggetto del censimento al canto. E dai risultati di questo conteggio, estrapolati e valutati sull’intero comprensorio alpino, si possono stimare le quantità e proporre ad Ispra i piani di prelievo.
Allo stesso modo per gli ungulati e per i leporidi, con metodologie di conteggio necessariamente diverse basate su avvistamenti in ore mattutine e serali o notturne con fari, i conteggi sono importanti e danno le linee per proporre le quantità di selvaggina fruibile nell’annata venatoria, per singolo cacciatore.
Negli Atc la stina viene fatta sulle lepri e le quantificazioni per la penna derivano direttamente dai numeri delle immissioni primaverili ed estive, salvo verifiche nel corso della stagione venatoria rispetto al raggiungimento dei piani di prelievo. Per questo si raccomanda il rispetto delle quantità prelevabili indicate, in modo che rimangano sul territorio dei numeri di selvaggina che consentano di affrontare la prossima primavera in buona salute.
Da sabato 17 agosto negli Atc si inizia anche l’allenamento e l’addestramento dei cani da caccia per quattro giorni alla settimana, esclusi lunedì, martedì e venerdì, da farsi con il possesso del tesserino venatorio o del versamento dell’Atc stesso. Si raccomanda, ove ne fosse ancora bisogno, il rispetto delle colture in atto, frutto del lavoro del mondo agricolo; sui terreni di questi esercitiamo la nostra passione e con questi si debbono creare le condizioni per una proficua collaborazione, anche attraverso il prelievo di specie altamente dannose alle produzioni agricole od ai territori stessi. Abbiamo ribadito più volte, come mondo venatorio la solidale vicinanza al comparto agricolo rispetto ai temi che ogni giorno evidenziano criticità, cinghiali o nutrie, corvidi o colombi di città e altra selvaggina problematica. Riteniamo si debba essere messi in condizione di svolgere davvero e appieno un controllo efficace.
*L’ufficio provinciale Federcaccia di Via Bazoli rimarrà chiuso fino a domenica 18 agosto e da lunedì 19 fino a venerdì 23 agosto l’ufficio chiuderà alle ore 16.00