Le corna sono appendici frontali perenni tipiche dei bovidi.
Nel muflone le corna sono portate solo dai maschi, anche se nella popolazione della Corsica, circa il 60% delle femmine presenta corna di piccole dimensioni; non sono ramificate e sono costituite da un ispessimento epidermico fortemente cheratinizzato che riveste una sporgenza dell’osso frontale chiamata os cornu.
Si sviluppano come protuberanze inclinate posteriormente, a spirale, che si inscrivono in un cerchio; sono lunghe al massimo 100 cm. e la crescita si interrompe o rallenta nei periodi invernali. Nella parte interna sono visibili gli anelli di crescita.
La crescita dell’OSSO DEL CORNO è stimolata dal ormone ipofisario e di norma comincia poche settimane dopo la nascita e termina verso il nono anno di età. Lo sviluppo dell’ ASTUCCIO CORNEO è stagionale, infatti avviene in primavera – estate – autunno. Durante l’inverno la crescita si arresta ( detta pausa cornuale); l’alternanza delle fasi di crescita con fasi di pausa determina la formazione di anelli annuali di accrescimento. L’accrescimento è notevole fino al quinto anno di età e in seguito rallenta. La lunghezza massima viene raggiunta intorno al settimo o nono anno. Lo sviluppo del Corno è influenzato da Fattori genetici, ambientali, dall’età dell’animale.
Per quanto riguarda la nomenclatura del Corno citiamo gli anelli di accrescimento annuali che differiscono dagli anelli ornamentali e la cima; l’anello formato dalla curvatura del corno e detto cerchio.
Alla nascita l’agnello è privo di trofeo, che si inizia a vedere verso il terzo o quarto mese di vita. Ad un anno misura circa 16 20 cm e comincia a curvarsi in modo evidente. L’accrescimento è elevato nei primi anni di vita, apprezzabile nel quarto e poi rallenta. Negli anziani si assiste alla diminuzione del calibro basale.