Il morso di zecca può comportare molteplici fastidi all’uomo, ecco perché è bene tenere a mente alcune informazioni. Una delle prime cose da sapere è che la zecca è un piccolo parassita appartenente alla classe degli Aracnidi, ovvero la stessa dei ragni. Le loro dimensioni vanno da qualche millimetro fino ad un centimetro. Essere morsi da zecche non è raro, poichè sono presenti in vari ambienti frequentati dall’uomo. Prediligono aree umide ed ombreggiate, proliferano soprattutto in giardini, cespugli ed ambienti boschivi.
Ciò che serve conoscere quando si parla di morsi di zecche è cosa fare nell’immediato. La caratteristica della zecca è quella di inserirsi sottopelle, dunque si rivela fondamentale procedere con la rimozione. Quest’azione deve essere eseguita in maniera molto precisa. La zecca, non va mai schiacciata in quanto questo potrebbe peggiorare la situazione. È inoltre necessario afferrare il parassita con una pinzetta dalle punte sottili (sono disponibili in commercio): il movimento deve essere continuo e rotatorio. Potrebbe rimanere comunque qualche traccia della zecca e in tal caso va rimossa in tempi brevi mediante un ago sterile. Una volta rimossa la zecca, l’area interessata dal morso va disinfettata e tenuta sotto costante osservazione per diverse settimane, poichè la zona è sensibile e potrebbe andare incontro ad infezioni.
COSA NON FARE IN CASO DI MORSO DI ZECCHE:
- strappare la zecca con le dita in quanto c’è rischio concreto che restino dei residui nella pelle;
- evitare alcol, ammoniaca o ferri caldi che potrebbero aumentare la contaminazione;
- andare nel panico qualora ci si dovesse accorgere di essere stati morsi da una zecca;
- schiacciarla;
- ricorrere a terapie antibiotiche fai da te.
COSA FARE IN CASO DI MORSO DI ZECCHE:
- rimuovere mediante un movimento rotante e delicato;
- disinfettare;
- usare guanti sterili e non procedere a mani nude;
- bruciare la zecca in seguito a rimozione;
- effettuare un’adeguata profilassi antitetanica;
- utilizzare strumenti sterilizzati e sempre ben puliti;
- segnare la data di rimozione così da tenere il conto dei giorni successivi in caso dell’insorgenza di infezioni;
- rivolgersi al medico in caso di macchie rosse, febbre e dolori articolari;
- seguire la terapia antibiotica solo se prevista dal medico.