Nella caccia di selezione agli ungulati, al cacciatore vengono assegnati uno o più capi da prelevare sulla base di una specifica classe di sesso e di età. I metodi di caccia che permettono una corretta valutazione dell’individuo sono la caccia all’aspetto e la caccia alla cerca, soprattutto se effettuati mettendo in pratica degli accorgimenti come la costruzione di appostamenti e percorsi di caccia. Le ore migliori per queste cacce sono quelle crepuscolari, quando gli animali sono ancora in attività è il disturbo è limitato.
CACCIA ALL’ASPETTO:
Prevede che il cacciatore venga assegnato ad una determinata zona di caccia in cui è presente un appostamento (fisso o temporaneo) usato per l’osservazione, la scelta è l’abbattimento dell’animale. Per garantire la massima visibilità , l’appostamento deve trovarsi ai margini di prati o radure frequentati dagli animali ed essere facilmente raggiungibile con un sentiero di accesso che permetta di non attraversare la zona di caccia. Esistono appostamenti di diversi tipi, costruiti con materiali diversi, posizionati all’altezza del terreno o sopraelevati, ma sempre mimetizzati nella vegetazione. I primi possono essere ricavati da materiali naturali o artificiali e possono avere durata stagionale o meno. Gli appostamenti sopraelevati possono essere di diversa robustezza: semplici sedili rialzati o altane chiuse, con finestre adibite all’osservazione e al tiro. Questo tipo di appostamento permette un minor disturbo olfattivo: sono sufficienti pochi metri sopra il il livello del suolo per diminuire l’intensità dell’odore umano a portata degli animali. Inoltre da posizioni sopraelevate lo sparo avviene con maggiore sicurezza, poiché il tiro avviene dall’alto al basso e gli eventuali colpi fuori bersaglio finiranno sul terreno.
CACCIA ALLA CERCA:
Questo metodo prevede la ricerca attiva della preda e la sua individuazione prima che l’animale si accorga di essere osservato. E’ necessario muoversi quanto più silenziosamente possibile, al riparo dalla vegetazione e con il vento a favore. Oltre al comportamento degli animali è essenziale conoscere le caratteristiche del territorio e le aree che gli animali frequentano. Dopo aver avvistato l’animale, l’avvicinamento deve essere lento, osservando la preda per scorgere eventuali segni di propensione alla fuga. Nonostante la maggiore difficoltà di avvicinamento all’animale, il tiro è sempre effettuato ad una distanza tale da permettere la valutazione del capo e la sicurezza dello sparo. Per aumentare le possibilità di successo e la sicurezza dell’azione di caccia è possibile realizzare dei percorsi attrezzati con schermature naturali e appostamenti che facilitino l’avvicinamento agli animali.