Le patologie che colpiscono la fauna selvatica sono molteplici e rappresentano un punto critico nella gestione degli animali a vita libera. Da un punto di vista biologico, nelle specie selvatiche le malattie regolano la dinamica di popolazione, al pari dei predatori, delle condizioni climatiche e della disponibilità di alimento. Gli agenti patogeni costituiscono uno strumento importantissimo di selezione ed evoluzione all’interno di una popolazione. La gravità con cui una determinata patologia si manifesta dipende essenzialmente dall’interazione di tre fattori principali:
• OSPITE: ossia animale che può essere infettato. Fondamentale la capacità dell’animale colpito di difendersi dall’agente eziologico e di instaurare con esso un rapporto di equilibrio, capacità che dipende strettamente dalle predisposizioni genetiche, dal livello di nutrizione e dallo stato immunitario, ossia dalle difese di ciascun soggetto.
• AGENTE EZIOLOGICO: agente patogeno in grado di penetrare e di replicare all’interno di un organismo ospite. La capacità di causare “danni” più o meno gravi all’ospite dipende dalla carica infettante/ infestante, e dai caratteri del patogeno stesso, che necondizionano l’aggressività.
• AMBIENTE: agisce modulando il comportamento di una malattia infettiva. In ambito di animali a vita libera risultanodeterminanti in particolare le condizioni climatiche che condizionano sia la disponibilità di cibo e la sopravvivenza dell’ospite sia lo sviluppo, la sopravvivenza e la diffusione dell’agente eziologico