Torna alla ribalta la questione cinghiali, questa volta però con l’aggiunta di elementi che stanno dando all’intera vicenda le caratteristiche di una commedia grottesca. A causa di un esposto presentato da una nota associazione animalista infatti, nome che non ci permettiamo di scrivere per esteso poiché foriero solo di sventure per il mondo venatorio, la Prefettura ha sospeso ogni azione di contenimento dei cinghiali in provincia di Brescia. Non è importante il lavoro svolto in passato con grande professionalità dagli agenti della Polizia Provinciale coadiuvati dai cacciatori, non sono importanti i risultati raggiunti, non sono importanti le colture agricole preservate o gli incidenti stradali evitati, no, l’importante è mettere i bastoni tra le ruote a chi coscienziosamente cerca di risolvere i problemi. Da un lato abbiamo una Regione Lombardia che promulga una legge ad hoc per regolamentare i danni provocati dai cinghiali alle colture agricole e per contenere una proliferazione che spesso invade carreggiate stradali e spazi pubblici, dall’altro abbiamo chi interpretando le leggi in modo cavilloso insinua i dubbi anche in Prefettura mettendo in condizione chi ha la responsabilità di prendere tempo sospendendo la caccia di contenimento. E gli agricoltori che lamentano i danni? E gli Enti Locali che ancor oggi chiamano la Polizia Provinciale segnalando cinghiali tra case cassonetti e scuole? E le ultimissime chiamate dai produttori di Franciacorta della zona di Adro? Ma chi se ne importa di tutte queste realtà, la cosa importante è mettere i bastoni tra le ruote, tutto il resto è aria fritta. Federcaccia vuole, ancora una volta, esprimere la propria solidarietà al mondo agricolo, agli agenti della Polizia Provinciale che hanno operato con i nostri cacciatori in questi anni e a tutti coloro che hanno la responsabilità di piccoli o grandi enti locali, siano essi Comuni o Comunità Montane, che cercano di dare risposte ai cittadini. Egregi signori Federcaccia ed il mondo venatorio ci sono, pronti a dare una mano come sempre, in modo responsabile ed in modo serio. Abbiamo sempre messo a disposizione cani, fucili, tempo, passione e sudore. Altro non possiamo dare. Ricordatevi bene però chi è contro di voi, contro tutti i cittadini, ricordatevene quando parlano male dei cacciatori, ricordatevene quando vi arriveranno richieste da queste associazioni animaliste di fondi o di collaborazioni, ricordatevene prima di dargli il permesso di entrare nelle scuole dove vanno i nostri figli. I cacciatori saranno sempre disponibili, a lavorare però, non a mettere i bastoni tra le ruote a chi lavora!
*Questa sera alle ore 20 presso il ristorante Ca’Noa (Via Branzè 61, Brescia) si terrà il convegno “Le migrazioni: un fenomeno che muove milioni di uccelli” organizzato dalla Sezione della città
* L’ATC Unico di Brescia informa che la caccia alla lepre è chiusa dal 20 novembre