Si conclude un anno difficile per i cacciatori bresciani. Alcune modifiche legislative volute dal Governo centrale e attuate dal ministro Galletti hanno segnato pagine poco edificanti per la nostra passione. Archiviata per qualcuno la stagione dei roccoli, in modo autoritario ed offensivo per quel che ci riguarda visto che si tratta di una tradizione che nella nostra provincia affonda le radici nella notte dei tempi, si è aggiunta la tegola della segnatura immediata dopo l’abbattimento della selvaggina migratoria. La motivazione è sempre quella “…ci dobbiamo adeguare alla normativa europea”. Mai che avvenga il contrario, che questa tanto decantata Comunità Europa si faccia carico da un lato di salvaguardare le tradizioni e dall’altro di voler una volta per tutte capire che non è appiattendo le culture che si costruisce un grande soggetto politico, ma valorizzandole. Segnare subito la selvaggina migratoria è stato vissuto dai nostri cacciatori come l’ennesima dimostrazione di non voler capire le difficoltà di questa scelta. Di non voler comprendere che la burocrazia non può insinuarsi nei momenti più intimi del cittadino cacciatore, frangendo le emozioni con fredda noncuranza. Allo stesso modo vale per la modifica della legge 394/91 sui parchi, approvata al Senato a novembre. La volontà di istituire aree contigue ai parchi, da individuare vero con le Regioni, da affidare agli enti gestori dei parchi anche per la redazione dei calendari venatori di queste aree dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, il disprezzo che i legislatori dimostrano per noi cacciatori. Molti parchi non funzionano, sono commissariati, senza soldi e senza idee, ma l’importante è dar loro gli strumenti per mettere ulteriori ostacoli alla caccia e ai cacciatori. Ma siete sicuri, cari legislatori, che un giorno questo giochino non si romperà? Siete sicuri che l’elettorato continuerà a premiare il “politicamente corretto” oppure in molti cominceranno ad alzare la testa, ad approfondire i problemi, a chiedere “ma cosa vuole questa Europa”, cosa vogliono i “legislatori” ? Magari questo accadrà proprio nel 2017, chissà….
* Si comunica che per il 2017 sono rimaste invariate le quote associative Federcaccia, sarà possibile tesserare gli associati tramite utilizzo di bollettino postale generico mod. 123, reperibile presso tutti gli uffici postali, intestato a Federazione Italiana della Caccia – Servizio Tesoreria c.c. n. 63533004, causale Tessera Assicurativa 2017, specificando la sezione comunale e provinciale di appartenenza e i dati anagrafici dell’associato con il numero e la data del porto d’armi.
E’ tassativamente vietato utilizzare i bollettini bianchi del 2016 essendo cambiata la Compagnia assicurativa. In attesa dell’arrivo delle tessere premarcate.
*Sono aperte le iscrizioni per la prima prova del campionato Federcaccia per cani da seguita su lepre che si svolgerà dal 6 all’8 gennaio 2017 a Quinzano d’Oglio e Verolavecchia per info Cassini 3483222211, Mantovani 3357233406