L’ospite osservatore nel capanno non deve segnare la giornata anche se capannista. Il Tribunale di Lecco con la sentenza 631/2016 del 4 ottobre ha accolto il ricorso di un capannista a cui la Provincia aveva contestato di non aver segnato sul tesserino venatoria la giornata pur trovandosi nell’appostamento come semplice ospite osservatore senza esercitare l’attività venatoria e senza che avesse con sé i propri fucili.
Federcaccia Lombardia aveva messo gratuitamente a disposizione del cacciatore il proprio servizio legale impugnando l’ordinanza-ingiunzione, materia non coperta dalla polizza assicurativa: si ritiene infatti che dovesse dirimersi ogni dubbio interpretativo sulla normativa regionale, essendo questione di grande interesse per tutti i cacciatori.
Il Giudice ha accolto la tesi difensiva: premesso che la Regione aveva già precisato che anche il cacciatore privo dell’opzione per la caccia da appostamento fisso può sostare come semplice ospite osservatore in un capanno, anche il capannista che quel giorno non eserciti l’attività venatoria può sostare come semplice ospite-osservatore, purché nell’appostamento non vi siano armi a lui intestate.
La norma infatti limita l’ingresso nell’appostamento per l’esercizio dell’attività venatoria e l’accesso con armi proprie. Non limita invece l’accesso come semplici ospiti-osservatori, anche se titolare di licenza di caccia.
Nel caso di specie durante il controllo le guardie accertatrici non avevano verificato di chi fossero i fucili nè avevano accertato che il verbalizzato avesse sparato. Tutte le Sezioni Provinciali di Federcaccia, compresa quella di Brescia hanno trasmesso copia della sentenza ai propri UTR di riferimento e ai competenti Comandi del corpo di Polizia Provinciale: risulta infatti che nel primo mese di apertura della caccia siano stati elevati verbali simili a quello impugnato e annullato. Ci voleva la sentenza di un Giudice per definire una volta per tutte che un cacciatore è un cittadino come tutti gli altri. Può andare al capanno a trovare un amico solo per il piacere di stare insieme. Soprattutto dopo che Ispra anche per quest’anno ha concesso una sola giornata integrativa da capanno fisso e non le due consentite dalla legge. Purtroppo chi non è cacciatore non può comprendere il valore della passione che anima ognuno di noi. Il capannista è appagato anche soltanto dal presenziare nel capanno di un amico così come il cacciatore cinofilo prova soddisfazione a uscire sul terreno con i propri cani senza per forza dover avere con se il fucile. La nostra passione è vera e come abbiamo scritto più di una volta è difficile da spiegare a chi non ce l’ha. Ma Federcaccia Lombardia affiancando il ricorso al tribunale di Lecco ha portato a casa ancora una volta un risultato utile a tutti i cacciatori.